Pacher: «È il popolo del festival che lo rende così speciale»
L'ottava edizione del Festival dell'Economia swi è conclusa: «Ringrazio anche a nome della gente trentina. Arrivederci alla nona edizione»
Per il presidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher, il Festival dell'Economia ha una alchimia tutta sua, fatta di tante componenti, ma il cui «enzima catalizzatore» è rappresentato dal pubblico.
Al quale si è rivolto così.
«È il popolo del Festival che lo rende così particolare, senza di voi il nostro Festival non sarebbe la stessa cosa.»
Si è chiusa dunque la chiusura dell'ottava edizione. Sul palco, accanto al presidente Pacher, i principali attori del Festival dell'Economia, a partire dal responsabile scientifico Tito Boeri, quindi il presidente e il rettore vicario dell'Università di Trento, ovvero Innocenzo Cipolletta e Paolo Collini, ma anche l'editore Giuseppe Laterza, l'assessore del Comune di Trento Lucia Maestri, la responsabile per la realizzazione di grandi eventi della Provincia, Marilena Defrancesco.
E mentre Tito Boeri ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito, evidenziando che «il Festival è un lavoro collettivo», il presidente Pacher ha rivolto il suo ringraziamento con la seguente motivazione.
«Filosofi, economisti, decisori politici si sono incrociati durante il Festival, ciascuno di loro ha lasciato una idea, una suggestione, a volte una provocazione. Ma questo Festival non viene organizzato per ribadire un'idea, quanto piuttosto per proporre delle idee e per lasciare alla fatica di ciascuno di noi di cercare la strada fra queste, di capire qualcosa in più.
«È una bella sfida, anche faticosa, che il Festival affida a ciascuno di noi. Ed anche se è presto per fare dei bilanci, possiamo già dire che la “percezione empatica” è positiva, si sono viste in giro per la città tante persone contente, incuriosite. Averci fatto passare quattro giorni di riflessioni e di pensiero è stato un primo risultato.
«Va poi detto che questo Festival ha un'alchimia particolare: ovvero ha questi esiti perché ci sono davvero tante persone che si danno da fare, ma tutto questo non accadrebbe senza un enzima catalizzatore e questo siete voi, è il popolo del Festival che lo rendo così particolare.»
«Per questo – ha concluso Pacher – vorrei rivolgere un ringraziamento molto forte, anche a nome della comunità trentina, a voi, al pubblico che ha reso possibile tutto questo. Senza di voi il nostro Festival non sarebbe la stessa cosa. Arrivederci alla nona edizione.»
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