A Trento «Travelling Festival», immagini on the road
Tappa presso il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale, di tre mostre su tre tematiche sociali promosse dal Festival della Fotografia Etica di Lodi
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Dall’esperienza di una matura coppia di genitori in cura nello stesso periodo per tumori in stadio avanzato, al dramma di un'obesità che lentamente porta alla morte dopo una vita di dolore, ridicolizzazione e perdita di speranza, fino al racconto delle varie sfaccettature della vita in Uganda.
Tre diversi racconti che insieme esprimono uno sguardo sul sociale trasversale rispetto ai territori, alle tematiche, ai linguaggi e agli stili.
Fino al 16 giugno 2017 (dalle 09.30 alle 17.30), nella sede del Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale di Trento, è possibile visitare le mostre «A Life in Death» di Nancy Borowick, «The Toll of Obesity» di Lisa Krantz e «Uganda - Land of hope» di Alberto Prina.
«A Life in Death» di Nancy Borowick e «The Toll of Obesity» di Lisa Krantz sono storie complesse e drammatiche di essere umani che durante la propria esistenza hanno voluto dare un forte messaggio, colto in maniera straordinaria dall’obiettivo di fotogiornalisti impegnati a cambiare le cose.
Due storie importanti che meritano di essere conosciute e condivise affinché si possa sensibilizzare il pubblico circa temi quali il diritto alla salute e le sfide che si pongono per il suo raggiungimento nel cosiddetto «Nord del mondo».
«A Life in Death» pone al centro l’amore e la vita di fronte alla morte. Onora la memoria di due persone che si sono ammalate (i genitori dell'autrice) concentrandosi sulla loro forza e sul loro amore e condivide la storia dei loro capitoli finali, che si sono conclusi a 364 giorni di distanza l’uno dall’altro.
Hector invece, protagonista della mostra di Lisa Krantz, ha lasciato raccontare la propria storia sperando di poter aiutare altri: «Se il volere di Dio – ha affermato Hector prima di morire – è che altre persone vengano toccate da questo, se salvo una sola vita tramite questo, se altre persone lo vedono e cambiano le abitudini alimentari dei propri figli e cambia la vita di questi bambini così che non debbano soffrire le stesse umiliazioni, gli attacchi, l’isolamento che ho sofferto io, allora tutto questo avrà un senso.»
«Uganda - Land of hope» è un progetto realizzato con il Cesvi, ONG italiana impegnata in ogni angolo del pianeta a favore delle popolazioni più vulnerabili.
L'esposizione di fotografie si inserisce all’interno della campagna «Food Right Now», sostenuta dalla Commissione Europea, il cui obiettivo è sensibilizzare i cittadini sui temi del diritto al cibo, della sicurezza alimentare e dell’accesso equo alle risorse.
Il Cesvi, insieme ai suoi partner del network Alliance2015, ha lanciato nel 2013 un concorso video-fotografico indirizzato ai giovani di cinque Paesi di appartenenza: Italia, Irlanda, Germania, Francia e Repubblica Ceca.
Decine di ragazzi si sono cimentati con la macchina fotografica e la videocamera per raccontare il problema della fame nel mondo.
Le tre mostre allestite nella sede CFSI fanno parte del progetto «Travelling Festival», scatti d'autore on the road e quindi proposti in diverse location grazie all'impegno del Festival della Fotografia Etica di Lodi e, per quanto riguarda Trento, del Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale.
Due realtà differenti, geograficamente lontane, si sono unite per condividere un obiettivo comune: diffondere la cultura della solidarietà e parlare alle coscienze con letture, linguaggi e messaggi diversi da quelli proposti dai canali mainstream.
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