Due ladri di biciclette presi alla Stazione FFSS di Bolzano
Una scolaresca in gita a Chiusa chiama i Carabinieri e fa fermare i due furfanti
È successo verso le ore 12 di ieri. Un alunno di una scolaresca elementare di Bolzano in gita nel Comune di Chiusa ha assistito in prima persona al furto di una bicicletta.
L’episodio, occorso nei pressi della Stazione FFSS di Chiusa, è stato notato dal minore di una classe di una scuola elementare del Capoluogo la quale, dopo aver visitato un maso sito in quel Comune, si stava dirigendo verso quella Stazione FFSS per tornare a Bolzano.
Nei pressi della Stazione il bambino e gli insegnanti che lo accompagnavano hanno notato due soggetti stranieri aggirarsi con fare sospetto e toccare alcune bici depositate nelle rastrelliere di un parcheggio lì vicino.
Insospettiti ed intimoriti da quei due uomini che, infastiditi, li fissavano con sguardi minacciosi, gli insegnanti accompagnatori su insistenza del bambino hanno contattato subito i Carabinieri, grazie anche alle raccomandazioni più volte ribadite durante gli incontri su «La Cultura della Legalità»; una chiamata al 112 è bastata per azionare la macchina della giustizia.
I due malviventi, dopo aver asportato le biciclette, accortisi di essere stati sorpresi, nelle more dell’attivazione dei Carabinieri, avevano tentato di guadagnarsi la fuga salendo sul treno Bressanone-Bolzano con le due biciclette poco prima asportate.
Non appena giunta la notizia, i Carabinieri di Bolzano si sono immediatamente recati presso l’omonima Stazione FFSS.
I militari della Sezione Operativa, personale in abiti simulati addestrato ad introdursi nelle varie compagini criminali, svolgere indagini medio-complesse e reprimere i reati più elusivi, una volta arrivato il treno, hanno individuato i due rei, i quali viaggiavano serenamente poiché convinti di averla fatta franca.
In realtà la descrizione dei due soggetti, molto dettagliata, aveva consentito ai Carabinieri di posizionarsi presso gli scali ferroviari del treno e pertanto i malviventi sarebbero stati presi o a Ponte Gardena (presidiata dall’Arma di Ortisei) o a Bolzano; nel capoluogo i militari hanno fatto irruzione nel treno individuando e bloccando i soggetti, successivamente tradotti in caserma.
Nel merito il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri Col. Raffaele Rivola:
«La presenza capillare dell’Arma sul territorio ha permesso di risolvere questo caso nell’immediatezza, ma la cosa più importante è il senso civico dimostrato da questa scolaresca che non ha esitato a chiamare i Carabinieri».
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