Trento, Predaia: denunciato per porto illegale di armi
Denunciato 30enne straniero in stato di ubriachezza e armato di un coltello con oltre 30 cm. di lama
Era già alticcio a causa dell’assunzione di sostanze alcoliche e per questo, con suo disappunto, allontanato dal bar da una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Cles, immediatamente intervenuta su richiesta di gestore ed avventori preoccupati del comportamento dell’uomo; ma lui, indispettito e intenzionato ancora a bere, è ritornato di nuovo presso l’esercizio, però, questa volta, armato di un coltello con oltre 30 cm. di lama, che sporgeva dalla cinta dei pantaloni.
Il capo equipaggio della pattuglia, ancora presente in loco per sentire le persone circa quanto appena verificatosi all’interno del bar, si accorgeva del ritorno dell’uomo e avvedendosi del fatto che stesse per tirare fuori il coltello, ha estratto subito il taser in dotazione, attivando due volte, a scopo dissuasivo, la funzione «warning arc», propedeutica ad un successivo uso effettivo dell’arma elettrica e, quindi, finalizzata esclusivamente ad intimare al soggetto di desistere dalle proprie azioni.
Alla vista dell’attivazione del taser, il malintenzionato si è quindi fermato, buttando a terra il coltello che aveva celato nei pantaloni. Il fatto è accaduto qualche settimana fa in Val di Non e l’autore, un trentenne straniero residente in Italia, è stato denunciato dai militari alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento per porto illegale di armi o strumenti atti ad offendere, nonché sanzionato per ubriachezza. Per di più, sottoposto a perquisizione personale, occultati nei vestiti sono stati trovati anche un cutter e due frecce da balestra, tutto sequestrato dai Carabinieri.
Per l’indagato vige la presunzione di innocenza fino a quando la sua colpevolezza non sarà accertata con sentenza irrevocabile.
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