«Gamberi», le Valli Giudicarie celebrano l'oro blu
Dal 1° al 3 settembre la prima edizione del festival delle acque
I gamberi d'acqua dolce che ancora popolano le acque più pure sono il simbolo del festival.
Educazione fin da piccoli, un'organizzazione attenta alla sostenibilità nei materiali e consapevole dell'urgenza del tema ambientale, uno sguardo all'internazionalità e il focus sull'acqua, l'elemento principe della vallata delle Esteriori dove scorre la Sarca e zampillano le prodigiose acque curative di Comano.
Sono questi gli elementi fondativi del festival Gamberi (1-2-3 settembre 2023) di Comano Terme, una proposta nuova, fresca, di qualità: un mix di eventi per riflettere ma anche divertirsi, per guardare al presente e costruire il futuro.
Un presente che per la vallata è di riconversione economica, di rilancio e di valorizzazione delle proprie risorse dopo la nascita del parco fluviale della Sarca e il riconoscimento di Riserva della Biosfera Unesco.
Oggi a Trento, nella sede di Trentino Marketing, si è svolta la conferenza stampa di presentazione che ha visto protagonisti gli organizzatori, in particolare il coordinatore del Festival Fabio Parisi, il presidente della Pro loco Ponte Arche Daniele Zanoni e la presidente dell'Associazione Fare un Paese Michela Alimonta.
Accanto a loro il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina, l'assessore provinciale al turismo Roberto Failoni, Il presidente di APT Garda Dolomiti Silvio Rigatti, l'Ad delle Terme di Comano Elena Andreolli, il sindaco di Comano Terme Fabio Zambotti e l'Ad di Trentino Marketing Maurizio Rossini.
«Vi voglio ringraziare - ha detto il vicepresidente Tonina - per questo festival. Dal vostro lavoro emerge l'entusiasmo e la passione. Avete dimostrato grande sensibilità e attenzione su un tema oggi molto importante sul quale è giusto trovare il tempo per riflettere, interrogarsi sul futuro e portare dei contributi. La lunga crisi idrica della scorsa primavera ci ha dimostrato quanto l'acqua e la sua gestione sia vitale per il futuro dei nostri territori. Dobbiamo per questo reagire, imparare a pianificare e programmare. Credo che il Trentino possa essere d'esempio e questo festival darà un contributo importante per sensibilizzare i cittadini, creare consapevolezza e trovare possibili soluzioni per gestire al meglio il nostro bene più prezioso».
«Ammiro il coraggio con cui avete proposto e portato avanti questa iniziativa - ha sottolineato l'assessore Failoni - che pone al centro un tema di forte attualità. Dalla presentazione emerge un ricco programma di confronto e contaminazione. Sono certo che sarà un successo soprattutto per la curiosità che avete fatto suscitare attraverso la scelta del nome del festival e le diverse location scelte per scoprire il nostro territorio. Ci tengo infine a sottolineare il valore aggiunto di questo festival che parte dal basso e allo stesso tempo è riuscito a coinvolgere tutte le realtà del territorio, ricordo in particolare il Comune di Comano Terme, le Terme di Comano, APT Garda Dolomiti».
Un futuro che gli organizzatori - una ventina di giovani che amano il proprio territorio - vogliono disegnare attorno alle risorse naturali, paesaggistiche e umane di cui le Esteriori sono ricche.
«Non è più tempo di rinviare - spiega la presidente dell'associazione Fare un Paese, Michela Alimonta -. Qui ed ora a ciascuno spetta il compito di riconoscere il valore di quel bene pubblico che è l'acqua e di comportarsi di conseguenza, in qualità di cittadino, di studente o lavoratore, di amministratore, di imprenditore. A prescindere dall’età anagrafica. Dobbiamo parlare dell’acqua. Per promuoverne ogni giorno il dovuto rispetto. Per realizzare momenti di comunione e di riflessione».
E il festival - che prende il nome dai gamberi d'acqua dolce che ancora popolano le acque più pure e in valle hanno rappresentato un'occasione di sviluppo economico in passato - è un connubio di approfondimento e leggerezza: escursioni, cinema all'aperto, concerti, mostre, pratiche di natural wellness, cene sui ponti, letture per grandi e piccoli.
Nel programma degli incontri un appuntamento d'eccezione fra scienza e filosofia: in «WETalk» (2 settembre, ore 16, Casa del Festival) si parlerà di musei dell'acqua con Eriberto Eulisse, ecologia politica femminista con Irene Leonardelli, dell'acqua come origine del pensiero con don Marcello Farina, di ghiacciai e clima con Christian Casarotto, di acqua come sorgente del pensiero artistico con Giulia Mangoni, simbolismo con David Bellatalla e biodiversità con Marco Cantonati.
«La nostra idea è quella di proporre linguaggi variegati e appuntamenti che possano interessare pubblici diversi al tema dell'acqua - spiega il coordinatore della manifestazione Fabio Parisi - per chi vive qui e per i nostri ospiti. I Gamberi nel lungo periodo vorrebbero costruire una nuova immagine del territorio in cui vivono e il festival vuole diventare un appuntamento nel quale identificarsi come un territorio dove le risorse naturali sono valorizzate, curate, preservate e diventano anche risorsa economica. È sempre stato così qui in valle d'altronde, stiamo solo rinfrescando la memoria e proponendo modalità di sviluppo sostenibili e volte al benessere per il futuro».
Un percorso, quello che il festival vuole promuovere, già avviato con le scuole del territorio: tutti i plessi delle scuole primaria e secondaria di primo grado delle Giudicarie Esteriori sono infatti stati impegnati per mesi in percorsi di formazione sul tema dell’acqua.
Ne è nata anche una canzone - dal titolo «Danza della pioggia» - diventata la colonna sonora della manifestazione.
Un percorso di consapevolezza e conoscenza che prosegue: non solo verrà svelata e promossa una buona pratica durante la manifestazione da portare avanti concretamente, ma il Comitato Scientifico del Festival Gamberi ha anche ideato un premio annuale da attribuire e consegnare a persone o organizzazioni che si siano distinte per l’impegno e il raggiungimento di risultati eccezionali nel campo della salvaguardia del patrimonio acquatico Italiano ed internazionale.
Il vincitore verrà svelato e premiato il 3 settembre, alla conclusione del festival («Goccia dopo Goccia», 3 settembre, ore 15).
«Servono buoni esempi da seguire quando parliamo di reale convivenza con la natura e risparmio delle risorse di un territorio per le generazioni future - spiega Daniel Zanoni, presidente della Pro loco di Ponte Arche - li vogliamo mettere in risalto istituzionalizzando un premio, così che tutti, come noi, possano lasciarsi ispirare e migliorare».
Gamberi non è solo una manifestazione, è un'esperienza: un viaggio che ha coinvolto dal basso tante persone dalle storie e dalla formazione molto diversa, arrivato oggi a proporre una tre giorni di eventi sull'acqua che pur essendo un bel traguardo da raggiungere non è che una nuova partenza.
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