Il sopralluogo del vicepresidente Tonina assieme al Comune
Discarica di Imer, chiusa definitivamente. In fase di completamento l’operazione di rinaturalizzazione
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La certezza che la discarica di Imer è definitivamente chiusa. Un'operazione di impermeabilizzazione e successiva copertura completata.
Un processo di rinaturalizzazione attraverso la semina del prato e la piantumazione di nuovi alberi in corso.
Il tutto come da protocollo d’intesa siglato tra la Provincia e il Comune. Questa mattina il vicepresidente, nonché assessore all’ambiente, Mario Tonina ha effettuato un sopralluogo sul posto assieme al sindaco di Imer Antonio Loss e alla sua Giunta, ai dirigenti e tecnici dell'Agenzia per la depurazione - l'ingegner Giovanni Battista Gatti, l'avvocato Evelina Stefani e l'ingegner Giacomo Poletti - ed il direttore tecnico di Ecoopera Luca Laffi.
«Anche qui, come per Monclassico – ha sottolineato il vicepresidente Tonina – abbiamo rispettato gli impegni presi come ci eravamo prefissati fin dall’inizio nell'accordo firmato con il Comune.
«La discarica di Imer, essendo posizionata all’entrata della Valle di Primiero, è il biglietto da visita per questo territorio.
«Per questo era necessario garantire questa restituzione attraverso la bonifica e la sua chiusura definitiva.
«Ci tengo a sottolineare il fatto che i conferimenti sono stati inferiori rispetto a quelli programmati e come tutti gli aspetti, stabiliti dal protocollo, siano stati rispettati.»
Nell’incontro il vicepresidente Tonina ha voluto ringraziare il sindaco e tutta la comunità per aver aiutato il Trentino in un momento difficile «ho trovato degli amministratori attenti e sensibili su un tema che tocca tutti da vicino.
«Era nostra responsabilità trovare una soluzione e rispettare gli accordi presi.»
Commento positivo da parte del sindaco di Imer Antonio Loss e della Giunta comunale:
«Oggi possiamo dire che la discarica è definitivamente chiusa. Dopo le operazioni di impermeabilizzazione e copertura ora sono ben avviati i processi di rinaturalizzazione.
«Non posso nascondere le difficoltà, nel momento della riapertura temporanea della discarica. Ma oggi il tutto è stato superato e la Provincia ha rispetto gli accordi presi.
«Ulteriori piante saranno posizionate per completare il mascheramento della discarica. »
L’intervento di copertura: cronistoria e dettagli tecnici
Dopo la chiusura del sito avvenuta il 30 giugno 2022 (come previsto dall’accordo fra Provincia autonoma di Trento e Comune di Imèr) il Servizio Gestione degli Impianti di ADEP ha effettuato la copertura della discarica nell’ottobre 2022 dopo una breve fase di assestamento dei rifiuti e in concomitanza di condizioni meteo-climatiche adeguate per la posa e la saldatura a regola d’arte dei teli.
Nel corso del 2023 si è quindi proceduto al ricoprimento del telo con materiale terroso e al rinverdimento mediante semina di specie erbacee autoctone.
Nello specifico l’intervento ha quindi visto le seguenti fasi operative:
- Nel settembre 2022 è avvenuto l’acquisto dall’azienda Il Telone S.r.l. del telo di copertura in polietilene a bassa densità per l’importo (al netto dell’I.V.A.) di 46.250 euro.
La posa, conclusa nell’ottobre 2022, è stata affidata all’impresa Giuseppe Zagami Impermeabilizzazioni S.r.l., con sede ad Arco, per un importo netto di 39.940 euro.
- Nel novembre 2022 il Servizio Gestione degli Impianti ha coordinato la copertura del sito acquisendo materiale proveniente da lavori effettuati sui corsi d’acqua del Primiero da parte del Servizio Bacini Montani, senza spese di fornitura per l’Amministrazione.
Inoltre ADEP, mediante confronti concorrenziali, ha assegnato ulteriori forniture di materiale terroso (proveniente da scavi in Primiero, in particolare nelle zone di Transacqua, Val Canali e Valle del Vanoi) ad aziende locali, per i seguenti importi: impresa Fratelli Brunet con sede a Transacqua per 7.981 euro (più I.V.A.) e impresa Zugliani S.r.l. con sede a Imèr per 23.598 euro (più I.V.A.).
- Nel dicembre 2022 la posa del materiale sopra telo è stata affidata alla ditta Ecoopera Soc. Coop. con sede a Trento per un importo al netto dell’I.V.A. di 119.979 euro. Il lavoro di ricopertura del telo impermeabilizzante è stato preceduto dalla posa di uno strato di tessuto non tessuto protettivo lungo le vie interne (create per garantire la manutenzione dei pozzi del biogas e lo sfalcio dell’erba) mentre è stata in parte reimpiegata a protezione del nuovo telo anche la copertura precedente in polietilene ad alta densità.
Si sono stese inoltre delle geogriglie nei punti a maggiore pendenza. Nel giugno 2023 Ecoopera Soc. Coop. ha infine effettuato la semina della discarica con essenze erbacee.
Complessivamente sulla discarica sono stati posati 23.000 metri quadrati di teli, 2.000 metri quadrati di geotessuti e 6.500 metri cubi di materiale terroso.
Al fine di migliorare gli aspetti paesaggistici è in fase di completamento la posa di piante e cespugli forniti dai vivai della Provincia autonoma di Trento (in particolare sanguinello e salice sulla discarica, e integrazioni delle alberature lungo il perimetro esterno della stessa con faggio, acero e sorbo).
Ulteriori integrazioni della vegetazione esterna sono già programmati per la primavera 2024. Il lavoro è stato affidato alla ditta Verde Primiero di Mezzano per l’importo netto di 7.400 euro.
Il totale complessivo dei lavori per il rinverdimento del sito ammonta a 245.149 euro (più I.V.A.).
Premesse e dati relativi alla chiusura
La discarica era stata riaperta ai conferimenti l’8 novembre 2021 ed è rimasta aperta fino al 30 giugno 2022 per tre giorni a settimana (martedì, mercoledì e giovedì).
Durante l’apertura, come da accordo fra Comune di Imer e Provincia autonoma di Trento (approvato dal Comune di Imèr nella seduta del 14 febbraio 2022) la discarica ha ricevuto come previsto nella Autorizzazione Integrata Ambientale della discarica, sia rifiuti urbani (per definizione prodotti dalle utenze domestiche) sia rifiuti speciali (prodotti da utenze produttive).
In totale sono state conferite 7.203,71 tonnellate di rifiuti (inferiore al massimo fissato nell’accordo di 8.000 tonnellate).
Si sottolinea come la media degli ingressi sia stata attorno ai 5 viaggi/giorno, un valore al di sotto delle ipotesi definite nell’accordo.
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