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Il TAR di Trento: due lupi si possono abbattere

Ha respinto il ricorso delle associazioni animaliste che volevano impedirlo

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Foto di lupo di M. Pap - Archivio Servizio Foreste e fauna PAT.

I due lupi in questione appartengono al branco che nel recente passato aveva fatto una strage vera e propria di animali di una malga a Sega di Ala.
Si tratta di 16 tra ovini e bovini e due asini, una quantità decisamente superiore alle effettive necessità di vita per i lupi autori della mattanza.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento aveva firmato il decreto per farne abbattere due, con il parere favorevole dell’Ispra, che ha ritenuto il provvedimento coerente con la normativa in vigore.
Secondo quest’ultima, infatti, l’abbattimento di due lupi non metterebbe a rischio la sopravvivenza della specie.
 
Gli animalisti, come abbiamo detto, avevano ricorso contro il decreto. Il TAR ha respinto il ricorso.
I Forestali trentini hanno dunque via libera, ma con due problemi. Il primo è che per poterli abbattere i lupi devono essere sul territorio della Provincia di Trento. E a quanto pare, se ne stanno nella Lessinia veneta.
Il secondo è che a far bene dovrebbero abbattere i capibranco. Sono infatti loro i responsabili delle scorribande e la loro mancanza potrebbe alleggerirne l'aggressività.

Di certo però, stiamo dalla parte degli animali trucidati dai lupi. Altrimenti, come diceva Orwell, tutti gli animali sarebbero uguali, ma alcuni sarebbero più uguali degli altri.

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