Rete Riserve del Bondone: approvata convenzione novennale
interessa i Comuni di Trento, Cimone, Garniga Terme, Vallelaghi e Villa Lagarina
Monte Bondone – Foto Marco Simonini - Archivio ufficio stampa Provincia autonoma di Trento.
Via libera oggi dalla Giunta provinciale, su proposta dell'assessore all'Urbanistica e Ambiente, allo schema di convenzione novennale per il rinnovo della Rete di Riserve del Bondone, che interessa i Comuni di Trento, Cimone, Garniga Terme, Vallelaghi e Villa Lagarina.
Approvato anche il programma di interventi della Rete per il triennio 2023-2026. Si conferma quindi il percorso realizzato dalla Rete del Bondone dal 2008 fino ad oggi e l'approccio del «fare rete» all'interno del territorio, instaurando rapporti di collaborazione, scambio, arricchimento e promozione reciproca con l'obiettivo di portare avanti i valori fondanti delle aree protette tramite la responsabilizzazione delle comunità locali.
In particolare la Rete di Riserve, nel contesto del Monte Bondone, promuove la protezione degli habitat naturali di interesse comunitario e degli ambiti di pregio presenti all'interno del territorio interessato, la gestione coordinata delle aree protette, la sensibilizzazione delle popolazioni residenti riguardo ai temi del rispetto dell'ambiente, la promozione di un'offerta turistica sostenibile e diversamente accessibile, la partecipazione dei cittadini al raggiungimento degli obiettivi condivisi e la programmazione partecipata.
La rete di riserve Bondone-Soprasasso ha preso il via nella sua prima configurazione nel 2008. Nel 2014 è stata rinnovata e allargata includendo, con un nuovo Accordo di Programma triennale, oltre ai Comuni interessati e alla Provincia autonoma, il Consorzio dei Comuni BIM dell'Adige, le Comunità della Vallagarina e Valle dei Laghi, le ASUC di Sopramonte e Castellano e l'Agenzia provinciale per le foreste demaniali.
Nel 2022 il soggetto responsabile, il Comune di Trento, ha avviato il confronto con gli enti sottoscrittori per arrivare alla nuova convenzione, che durerà fino al 2032, e il cui testo è stato approvato oggi dalla Provincia.
La delibera approvata prevede anche la messa a disposizione di risorse provinciali per complessivi 205.000 euro per la realizzazione del programma di interventi triennale della Rete.
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