Il Governo non impugna la legge trentina sui grandi carnivori
Quindi ci saranno meno vincoli per abbattimento o cattura e senza il parere dell’ISPRA
Il Governo non impugna la norma della Provincia autonoma di Trento che prevede meno vincoli per cattura e abbattimento di grandi carnivori.
Lo si legge nella nota finale del Consiglio dei Ministri, quando delibera di «non impugnare la legge della Provincia autonoma di Trento n. 9 del 08/08/2023, recante Assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2023 - 2025».
Poiché nell'assestamento di bilancio di agosto era stata inserita la modifica di parte della legge provinciale del 2018 (giunta Rossi) - passata anche al vaglio della corte costituzionale - dando di fatto più potere decisionale al Presidente che non dovrà più richiedere il parere di Ispra. Parere che, in ogni caso, anche nella legge del 2018 non era vincolante.
Ovviamente per apportare la modifica autorizzata sarà necessario un passaggio nel prossimo Consiglio Provinciale.
Nel nuovo testo ci sarà la possibilità – come annuncia Fugatti soddisfatto - di inserire una quota annuale di abbattimenti.
Il tetto sarebbe fissato a 8 orsi l'anno per 3 anni, 24 orsi da sopprimere quindi.
Il dato è stato calcolato dagli esperti di Ispra come limite massimo oltre al quale la popolazione di plantigradi rischierebbe di declinare.
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