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Sostituzione delle stufe: gli incentivi della Provincia

Dalle ore 9.00 di lunedì 30 ottobre la presentazione delle domande di contributo

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A partire dalle ore 9.00 di lunedì 30 ottobre 2023 si potranno presentare le domande di contributo per la sostituzione degli impianti a biomassa legnosa (stufe, caminetti e caldaie a legna).
Si può presentare la domanda di contributo esclusivamente online, dal sito del BIM di residenza, e lo potranno fare solo persone fisiche residenti in provincia per l'abitazione in cui risiedono e per un unico intervento. Sarà richiesta l’autenticazione tramite SPID o CIE.
«Diventa operativa – commenta l'assessore Mario Tonina – una misura nata avendo come obiettivo la qualità del nostro ambiente e che rappresenta una vera e propria azione di sistema, visto che si basa su una proficua collaborazione in essere con i consorzi Bim, la Federazione Trentina della Cooperazione e l'Associazione Artigiani.
«Siamo convinti che la risposta da parte della comunità sarà positiva, vista la diffusa sensibilità che c'è per le tematiche ambientali.»
 
Il «Bando Stufe 2023/2024» è finalizzato al miglioramento della qualità dell'aria del territorio provinciale.
È stato promosso in attuazione dell'Accordo di programma tra la Provincia Autonoma di Trento, i Consorzi BIM trentini, la Federazione Trentina della Cooperazione e l'Associazione artigiani Trentino.
Il contributo massimo per la sostituzione di stufe e camini obsoleti è del 90% della spesa se si acquistano nuovi impianti alimentati a biomassa legnosa dotati di certificazione ambientale 4 stelle; del 100% della spesa per nuovi impianti alimentati a biomassa legnosa dotati di certificazione ambientale a 5 stelle.
Per questi casi il limite massimo è di duemila euro.
 
Il contributo sale, invece, a 4mila euro per nuove caldaie alimentate a biomassa legnosa e/o pellet e per nuovi impianti a «emissioni zero».
Nel caso la sostituzione dell’impianto richieda interventi sulla canna fumaria, sarà riconosciuto un contributo aggiuntivo per un massimo di mille euro rispetto alla spesa sostenuta.
La sottoscrizione di un Accordo di programma con il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica ha messo a disposizione della Provincia autonoma di Trento risorse per 5 milioni di euro, di cui 4,7 milioni (su tre annualità), serviranno per incentivare la sostituzione di stufe e caminetti in favore di impianti meno impattanti sulla qualità dell’aria.
Il bando (per quest’anno sono stati stanziati 1,7 milioni di euro) prevede la concessione di un contributo straordinario rivolto a chi intende sostituire la sua stufa, camino o impianto di generazione di calore alimentato a biomassa legnosa di potenza inferiore o uguale a 35 kilowatt.

Maggiori informazioni a questo link.

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