Nuovamente sospeso l’abbattimento dell’orsa Jj4
Il Tar ha sospeso la sentenza in attesa delle decisioni della Corte di Giustizia Europea
La vicenda dell’orsa Jj4 sembra non finire mai, proprio come l’esecuzione delle sentenze di morte negli Stati Uniti.
Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che aveva accolto la sospensione, il Tar di Trento ha confermato la sentenza, in attesa che la Corte di Giustizia Europea chiarisca alcuni aspetti.
Il governo peraltro ha dato da tempo il benestare all’abbattimento dell’orsa che è colpevole di due aggressioni, una delle quali costata la vita al giovane Andrea Papi.
Le associazioni animaliste chiedono invece che l’orsa e l’altro orso problematico Jj5 vengano portati nel santuario in Romania a spese esclusive della LAV.
Il nostro giornale è sempre stato dalla parte delle persone e quindi ha giustificato qualsiasi iniziativa volta impedire rischi agli uomini.
Ma l’idea di uccidere un animale (o forse due) a freddo, cioè per eutanasia nel recinto del Casteller, urta con la nostra coscienza.
Se l’orso fosse stato abbattuto sul campo, non avremmo trovato nulla da ridire.
Ma così, non troviamo molta differenza alle esecuzioni capitali che avvengono nel mondo per mano di una giustizia «vendicativa» e «soppressiva», contro le quali ci siamo sempre battuti.
Se è vero che ci sono dei siti disponibili ad accogliere gli orsi problematici, anziché condannare all’ergastolo degli animali nati per essere liberi, ben vengano.
Consegniamoli e voltiamo pagina.
Fugatti è stato rieletto alla grande nonostante l’azione contraria degli animalisti. Faccia dunque quello che fanno i governatori alla loro elezione: firmi la grazia e il trasferimento.
GdM
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