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Morti sospette di orsi in Val di Sole: meglio tardi che mai!

Già due mesi fa avevamo sollecitato le autorità a verificare con analisi autoptiche certe se alcuni esemplari trovati morti fossero stati avvelenati

Circa due mesi fa avevamo pubblicato un articolo nel quale riportavamo di aver sentito chiacchiere che in Val di Sole qualcuno uccideva gli orsi con bocconi avvelenati.
Nell’articolo, che può tuttora essere letto tramite questo link, precisavamo che si trattava sì di voci incontrollabili, ma che la descrizione di come venivano preparati i bocconi e sistemati in modo che solo gli orsi potessero cibarsene, avevamo alimentato i nostri timori che ci fosse qualcosa di vero.
Quindi avevamo invitato le autorità ad approfondire l’argomento, chiedendo ai laboratori che avevano effettuato le autopsie di verificare se ci fossero tracce di «liquido antigelo per automobili» nelle carcasse.
Il veleno usato sarebbe stato infatti l’antigelo, particolare che dava credibilità alle chiacchiere, perché pochi conoscono la velenosità di questo liquido.
Veleno che uccide la bestia facendola morire tra atroci dolori. Ed è per questo che avevamo lanciato il nostro J’accuse! agli eventuali sciagurati autori di queste porcherie.
 
L’articolo era stato letto cinque volte più degli articoli di cronaca, ma nessun lettore lo ha mai commentato, neanche su Facebook, dove i lettori solitamente non si fanno problemi a dire quello che pensano.
Eravamo comunque certi che qualcuno avrebbe approfondito l’argomento e, anche se sono passati due mesi, ora abbiamo qualche riscontro.
La trasmissione «Mi manda RaiTre» ha rilevato che alcuni orsi sarebbero davvero stati avvelenati. Non sappiamo su che base lo abbiano determinato e comunque non si parla di antigelo.
Però la trasmissione ha risvegliato le associazioni animaliste (meglio tardi che mai) che si sono affrettate a dare per certo quello che hanno sentito.
Ovviamente hanno accusato la Provincia autonoma di Trento di aver tenuto nascosto questo aspetto, ma la Provincia si è affrettata a emettere il seguente comunicato.
 
 Orsi: nessuna conferma al momento sulle ipotesi di avvelenamento  
Si attendono le analisi dell’Istituto zooprofilattico delle Tre Venezie
Con riferimento alla trasmissione televisiva «Mi manda RaiTre» in onda nei giorni scorsi sul tema orsi in Trentino, la Provincia intende precisare tramite il Dipartimento foreste e il Servizio Fauna che non c’è ancora alcuna evidenza che possa suffragare la tesi dell’avvelenamento quale causa della morte di alcuni dei plantigradi deceduti nel corso dell’anno appena concluso.
Non si possono confermare pertanto le ricostruzioni riportate durante la puntata, dal momento che le strutture provinciali sono in attesa del responso delle analisi che l’Istituto zooprofilattico delle tre Venezie sta effettuando.
 
Di fatto dunque non ci sono novità sostanziali che vadano più in là delle chiacchiere.
Ma siamo soddisfatti che il problema sia stato affrontato come volevamo noi: sarà un risultato scientifico a dare la risposta che ci siamo posti due mesi fa.
Noi non siamo contrari alla caccia, se fatta con i rigori professionali imposti dalla legge.
Ma uccidere un animale prendendolo per fame e facendogli soffrire dolori indicibili non ha nulla a che fare non la civiltà umana. Nulla.
Speriamo che la risposta venga data prima del convegno del 13 gennaio (vedi), dove dovrebbe essere affrontato il problema dei grandi carnivori con rigore scientifico.
Può darsi che non si trovino tracce di veleno, ma sarebbe comunque un duro monito per chi ha pensato di farlo.

GdM

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Andrea 09/01/2024
il punto non è che la provincia abbia affermato che le indagini sono in corso.
Il punto è che queste indagini sono aperte da mesi.
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