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@AstroSamantha: «Mi manca volare in libertà e leggerezza»

Prima video-conferenza della Cristoforetti in collegamento da Houston appena quattro giorni dopo il rientro sulla Terra

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«Mi manca volare in libertà e leggerezza, ma la vita sulla ISS comincia già a sembrarmi un sogno».
Sono queste le parole con cui Samantha Cristoforetti ha descritto le prime impressioni del rientro sulla Terra, durante la sua prima video-conferenza stampa dopo l'atterraggio di giovedì scorso.
Collegata dal centro della NASA di Houston, Sam è apparsa sorridente e in ottima forma, pronta a rispondere alle numerose domande che le hanno rivolto i giornalisti italiani riuniti alla sede dell'ASI a Roma.
«Siamo felici di averti di nuovo tra noi, bentornata sulla Terra» ha detto, nel salutarla aprendo il collegamento, il presidente dell’ASI Roberto Battiston, che sul palco dell'Auditorium ASI aveva vicino anche il Colonnello Piero Serra - Capo Ufficio Politica Spaziale dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare - e Fulvio Drigani, responsabile della comunicazione di ESA in Italia.
Battiston ha inoltre porto ad @AstroSamantha i saluti del Ministro della Difesa Roberta Pinotti, assente perché in visita al Paris Air Show di Le Bourget.
 
A chi ha chiesto come si affronta la vita quotidiana dopo sette mesi passati in assenza di gravità Samantha ha risposto «Beh, essere di nuovo soggetti alla forza di gravità non solo è parecchio faticoso, ma soprattutto fa rimpiangere ciò che mi sta mancando di più in questi primi giorni da terrestre dopo quasi sette mesi in orbita».
A soli quattro giorni dal rientro, Sam sta recuperando in fretta la condizione fisica. Ma le serviranno ancora diverse settimane prima di poter riprendere a pieno ritmo i suoi impegni.
Il primo obiettivo è quello di riprendere il senso dell’equilibrio e del peso, per poi passare alla vera e propria riabilitazione motoria.
Subito dopo la Cristoforetti sarà impegnata nella stesura delle relazioni riguardanti le attività sui nove esperimenti portati a bordo della Stazione Spaziale.
 
Proprio a questo proposito Samantha ha commentato: «Ho prestato le mie mani e i miei occhi alla scienza, ho servito la scienza. Ora io faccio un po' da cavia e sicuramente le ricerche che ho condotto potranno avere ricadute per la salute e la vita delle persone sulla Terra».
Inevitabile anche la domanda sul ruolo pubblico dell’astronauta considerato l’enorme successo riscosso sui vari social network.
«L'astronauta non fa la celebrità di mestiere, stare sulla Iss è una esperienza eccezionale a missione finita farò attività di comunicazione con il post flight tour. Ma sono sicura - ha voluto sottolineare - che questa esperienza mediatica finirà.»
Samantha è stata la settima astronauta italiana ad andare nello spazio e la quinta a mettere piede sulla ISSLa sua missione è iniziata alle 22:01 del 23 novembre 2014. Con i suoi 200 giorni in orbita,ha dunque battuto due record: quello dell'astronauta ESA con più giorni di permanenza consecutivi nello Spazio in un’unica missione e quello di permanenza consecutiva in orbita per una donna.

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