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Trento-Lavis: lunedì al via i lavori alla rotatoria di San Lazzaro

850mila euro il costo, 300 giorni la durata dei lavori. Il traffico non subirà modifiche

Inizieranno lunedì prossimo, 13 marzo, i lavori per la nuova rotatoria a San Lazzaro tra Trento e Lavis che saranno realizzati dalla Cooperativa Lagorai per un costo di 850mila euro e per una durata di 300 giorni.
La pianificazione degli stessi consentirà di non avere chiusure al traffico.
Il progetto prevede la realizzazione di una nuova rotatoria che convogli il traffico sulle vie Alto Adige, Sponda Trentina e via Salorno con l’obiettivo di risolvere un incrocio problematico caratterizzato da manovre poco agevoli.
È altresì prevista la creazione di adeguato percorso ciclo-pedonale di collegamento tra cigli opposti nonché alle piste ciclabili esistenti poste su via Salorno e Lungavisio Tomasi.
 
La rotatoria misurerà 27 metri per 17 metri, sarà posizionata leggermente più a sud di quella attuale e avrà un anello esterno largo 2 metri pavimentato in smolleri di porfido.
L’innesto in rotatoria di via Salorno sarà arretrato di circa nove metri con il ripristino del marciapiede nonché del muro di confine cui seguirà la posa di un parapetto in acciaio a prosecuzione della barriera esistente.
Tali modifiche al tracciato comporteranno la necessità di traslare di circa 15 metri la posizione dell’attraversamento pedonale.
 
Il ciglio est del percorso ciclo-pedonale presente su via Salorno non subirà modifiche se non un leggero ampliamento in corrispondenza del nuovo attraversamento al fine di garantire la larghezza di quattro metri.
Si adeguerà il marciapiede posto sul lato sinistro della Sponda Trentina, mentre sul ciglio destro della stessa via verrà eliminato il golfo dell’autobus spostando la fermata sulla sede stradale tramite segnaletica orizzontale.
Sul ciglio ovest si realizzerà un nuovo percorso ciclo-pedonale di circa 118 metri con un nuovo muro munito di parapetto. Il primo tratto del percorso, collegato a Lungavisio Tomasi, avrà larghezza di quattro metri e vedrà distinti il percorso ciclabile e quello pedonale.
 
La restante porzione in direzione Lavis, larga due metri, sarà solo a destinazione puramente pedonale e si innesterà sul marciapiede sul ponte dell’Avisio.
Tale scelta deriva dalla volontà di indirizzare i ciclisti in transito verso Lavis, da via Alto Adige al percorso ciclabile esistente attraverso il passaggio su lungavisio Tomasi, nonché di prevedere il raccordo con il marciapiede posto sul ponte di collegamento all’abitato di Lavis.
 
Il progetto prevede infine di adeguare le reti di illuminazione pubblica e di smaltimento delle acque meteoriche alla nuova morfologia.

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