Trento, migliaia di persone alla Fiera di San Giuseppe
Il centro storico ha ospitato 550 bancarelle – Successo anche per la Mostra dell’agricoltura di via Briamasco
Con San Giuseppe porta a Trento la fiera di primavera, anche se l’equinozio cadrà l’indomani, lunedì 20 marzo alle ore 22.24. La primavera meteorologica in realtà quest’anno è venuta molto prima e piazza Duomo aveva piante già molto avanti con la crescita.
La tradizionale Fiera di San Giuseppe di Trento risale nella notte dei tempi, quando i Principi Vescovi volevano calmierare i prezzi dei commercianti portando i produttori direttamente in città. La fiera allora si svolgeva nei pressi di Torre Vanga, dove c’era il ponte di San Lorenzo che attraversava il vecchio corso dell’Adige.
Oggi, la fiera moderna compie 76 anni, si svolge nel centro storico della città, dove ospita 550 bancarelle.
Come da tradizione, oltre alle bancarelle c’è la Mostra dell’Agricoltura. Agli inizi erano i trattori e le macchine agricole a far bella mostra all’interno delle Aziende Agrarie che sorgevano dove oggi c’è il dipartimento di Economia dell’Università di Trento.
Oggi la mostra si esprime con l’esposizione di animali, più per far felici i bambini che per fare mercato vero e proprio. Quest’anno però niente volatili, niente galli, galline, pulcini, anatre e quant’altro, perché le autorità sanitarie hanno voluto evitare un potenziale contagio della Sars, tristemente affacciatasi anche in Trentino.
Migliaia le persone che hanno visitato sia la fiera che la mostra. Oltre all’anticipo di primavera, la spinta è venuta dalla voglia di libertà dopo gli anni di restrizioni generate dalla pandemia di Covid.
Con ogni probabilità i bancarellari hanno fatto affari d’oro, ma lo sapremo domani, quando ci verranno comunicate le quantità di cartoni abbandonati.
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