«Supertrento», oggi la prima giornata all’ex Atesina
Presentati stamattina i progetti comunali in corso, Nel pomeriggio al via il dibattito
In mattinata sono stati presentati i progetti comunali in corso. Andrea Spinosa ha proposto alcune visioni per il futuro della mobilità del trasporto pubblico locale. Nel pomeriggio tre testimonianze e spazio al dibattito. |
È iniziato questa mattina il percorso partecipato «Supertrento». Promossi dal Comune di Trento in collaborazione con lo studio Campomarzio i quattro incontri in programma hanno l’obiettivo dichiarato di produrre idee e linee guida per progettare l’areale ferroviario dopo l’interramento della ferrovia.
Questo primo appuntamento è stato dedicato alla mobilità, alle connessioni e all’intermodalità con la partecipazione di urbanisti e di testimoni capaci di raccontare come, a partire talvolta da interventi non invasivi, sia possibile rendere la mobilità più sostenibile.
Buona l’affluenza di pubblico con una settantina di persone presenti nell’enorme spazio dell’ex Atesina di via Marconi, la cui «sala carrozzeria» è stata riadattata per ospitare gli incontri di questo e dei prossimi tre sabati.
La giornata è iniziata con una mezz’ora in cui sono stati condivisi i risultati della prima fase del percorso.
Poi è stata la volta dei tecnici comunali che hanno presentato i vari progetti che l’amministrazione comunale ha in corso d’opera: il capoufficio Riqualificazione e sviluppo urbano Franco Voltolini ha illustrato il futuro del centro intermodale all’ex SIT e la risistemazione dell’area delle stazioni dei treni e delle corriere; la capo-ufficio alla mobilità sostenibile Valentina Benoni ha spiegato i contenuti del Pums – il piano urbano della mobilità sostenibile – e del collegato Biciplan; infine il dirigente alla mobilità ed alla rigenerazione urbana Giuliano Franzoi ha raccontato quale potrebbe essere il collegamento funiviario tra la città e il suo monte: uno sviluppo in quattro tronconi di una cabinovia con un potenziale da 900mila passeggeri all’anno.
È stata poi la volta di Andrea Spinosa - esperto di urbanistica e mobilità, curatore del sito divulgativo cityrailways.com. - che ha esposto la situazione attuale italiana del trasporto pubblico locale e ha poi delineato alcune strategie per il futuro.
«Partiamo dal presupposto che noi siamo animali sociali che vogliono e cercano relazioni – ha detto – Viviamo però in un periodo turbolento: cambiamenti climatici, guerre, la pandemia.
«Soprattutto quest’ultima ha causato una contrazione del trasporto pubblico: abbiamo percepito l’auto come una bolla sicura.
«Ci sono però degli aspetti incoraggianti, per esempio il parco auto entro il 2045 vedrà solo veicoli eco-compatibili come gli elettrici con un abbassamento dell’inquinamento sia dell’aria che acustico.
«Al tempo stesso però – ha proseguito l’esperto – la grave inflazione di questo periodo spinge per risparmiare sulla mobilità e quindi per un uso maggiore dei mezzi pubblici.
«Inoltre la pandemia ci ha fatto scoprire le potenzialità del telelavoro: oggi molte aziende si sono assestate su una media di 5 giorni al mese di smart-working che incidono per un 12-15 per cento in meno di spostamenti.»
Spinosa ha poi affrontato la questione «la mobilità è un fenomeno estremamente complesso perché coinvolge trasversalmente tanti settori» da un punto di vista economico, analizzando i costi sanitari dell’inquinamento delle nostre città che sono altissimi e scientificamente provati: «Spendendo bene in mobilità eco-sostenibile si risparmia, e tanto, in costi sanitari».
È fondamentale, insomma, ha proseguito: «Riequilibrare il boom del mezzo privato degli anni 70 e 80 con i Pums.
«Ed è possibile: in Francia sono passati dal 1987 con 33 chilometri di tram e 991 nel 2022.
«Fondamentale è intercettare quella che io chiamo utenza latente: e cioè tutti quelli che vorrebbero usare il mezzo pubblico se questo fosse compatibile con i loro tempi di vita.»
Spinosa ha concluso poi con ironia: «Non me ne vogliano i numerosi architetti presenti: ma nella piramide delle priorità nel programmare la mobilità urbana l’aspetto estetico va in fondo mentre sulla punta si deve mettere l’attenzione alla salute pubblica e alla protezione dell’ambiente».
Il pomeriggio è proseguito con i seguenti interventi: 14.30/15.30 Pratiche, progetti e testimonianze da altri contesti (Sara Venturoni, Demetrio Scopelliti, Roberto Corbia) – 16/17.30 Dibattiti tematici con i relatori e le relatrici.
Su www.supertrento.it è disponibile l’agenda dettagliata di ogni incontro. Chiunque voglia dare il proprio contributo può scrivere a [email protected].
Curriculum vitae Andrea Spinosa
Andrea Spinosa: Laureato all’Università Sapienza di Roma in Ingegneria edile con specializzazione in pianificazione territoriale e progettazione dei trasporti è dottorando di ricerca in Ingegneria civile e Architettura all’Università Sapienza di Roma.
È stato specialista per la progettazione di nuove linee di trasporto di massa per Roma Servizi per la Mobilità S.r.l, Patrimonio Mobilità Rimini, Comune di Fiumicino e specialista per la progettazione di sistemi Tram-Treno per il Comune di Reggio Emilia.
Svolge attività di divulgazione sul tema della mobilità partecipando a iniziative pubbliche e convegni e curando la pubblicazione di contenuti e approfondimenti su cityrailways.com.
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