Il premio letterario «Frontiere Grenzen» slitta al 2022
Gli organizzatori rinviano di un anno l’undicesima edizione: troppe le incognite e le difficoltà legate alla pandemia
Dieci edizioni, a partire dal 2001. Un appuntamento biennale - quello di Frontiere Grenzen, il Premio letterario internazionale delle Alpi - ormai costante del panorama culturale, non solo italiano, e che a malincuore resterà «fermo» per un anno.
Gli organizzatori hanno infatti deciso di rinviare l’undicesima edizione, prevista appunto per il 2021. Troppe le incognite e le difficoltà organizzative legate alla pandemia tuttora in corso.
E così l’Associazione culturale «La Bottega dell'Arte» di Fiera di Primiero, che organizza il Premio in collaborazione con le biblioteche trentine di Primiero e Canal San Bovo e con Saav, Unione Autrici Autori Sudtirolo ha indicato nel 2022 l’anno dell’undicesima edizione.
Una scelta - quella di concedersi 365 giorni in più - che ha trovato il consenso della giuria: Carlo Martinelli (presidente), Pietro De Marchi, Lisa Ginzburg, Helena Janeczeck e Stefano Zangrando.
Una scelta non facile, sottolineano gli organizzatori, ritenuta necessaria per uno svolgimento il più possibile sereno di tutti gli adempimenti che si accompagnano ad una iniziativa culturale di questo spessore.
Ricordiamo che nella decima edizione i racconti in lizza sono stati 102 per la sezione editi e ben 190 per quella degli inediti, che il Premio è riservato ad autori residenti in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia, Valle D'Aosta, Piemonte e Liguria; Slovenia, Austria, Germania (Baviera), Liechtenstein, Svizzera, Francia (Alvernia e Provenza), Principato di Monaco e che è possibile la partecipazione con racconti in lingua italiana, tedesca, francese e slovena.
Arrivederci dunque al 2022 con l’undicesima edizione di Frontiere Grenzen.
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