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Ritorna a Caldonazzo il Trentino Book Festival

Anche per la seconda edizione, tre giorni di libri e cultura condivisa e partecipata

«Si respira ancora una volta una bella atmosfera, qui a Caldonazzo, – ha detto Franco Panizza nel saluto alla cerimonia inaugurale. - Con la giusta animazione e il coinvolgimento di molte e diverse realtà del volontariato: la conferma che questo appuntamento originale, che coniuga la passione per la lettura con la cultura della comunità, condivisa e partecipata, si appresta, ad un anno di distanza dal fortunato esordio, a ripetere ed aumentare il successo. Tutto questo conferma che il Trentino Book Festival è diventato un appuntamento importante del panorama della nostra offerta culturale.»
 
Al fianco dell'assessore Panizza, l'ideatore e direttore artistico della manifestazione, Pino Loperfido e il sindaco di Caldonazzo, Giorgio Schmid, che si è detto «orgoglioso di avere nelle nostre piazze, nei nostri spazi, il Trentino Book festival, che ci piace e che sosteniamo con convinzione».
 
«Questo appuntamento – ha aggiunto Panizza – mette assieme case editrici, autori, giornalisti, offre spazio ai bambini attraverso la collaborazione con il nostro Servizio bibliotecario, apre alla musica, al teatro: rappresenta insomma una occasione di incontro e di crescita tutta da cogliere. E non posso dimenticare, tra i frutti della prima edizione, anche la ricostituzione dell'Associazione trentina degli editori. Ulteriore segnale della bontà e della forza della proposta di queste originali balene di montagna, cui auguro di arrivare ovunque, in Trentino.»
 
«Le nostre vite sono fatte di storie». Era questo lo slogan del primo Trentino Book Festival, quest'anno arricchito da una significativa aggiunta «Le nostre vite sono fatte di storie (un peccato non raccontarle...)».
E fino a domenica 17 giugno ecco dunque la proposta di quello che si propone come qualcosa in più di un festival letterario: un luogo dove scrittori, filosofi, giornalisti, poeti, artisti conquistano un palco ideale dove non esistono differenze di ruolo o di potere editoriale, ma dove risuonano parole e storie. E dove, attorno all'entusiasmo dell'associazione culturale Le balene di montagna si ritrovano coinvolti un folto gruppo di volontari.

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