Poesie da tutta Italia per il Concorso Caprara di Ala
Quasi cento liriche pervenute in biblioteca, partecipanti da ogni regione d'Italia: il concorso di poesia Giuseppe Caprara gode di ottima salute
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Il concorso nacque 35 anni fa per ricordare Giuseppe Caprara, poeta e scrittore nato ad Avio e vissuto ad Ala. Viene organizzato dal Comune attraverso la biblioteca comunale, in collaborazione con la famiglia Caprara e il Comune di Avio. La partecipazione è stata anche quest'anno molto buona, con 68 poesie inviate per la sezione nazionale del concorso, per liriche in italiano; 25 quelle partecipanti alla sezione in dialetto (triveneto e mantovano). Due poeti hanno partecipato alla sezione speciale per poesie dedicate allo stesso Caprara o alle città di Ala e Avio; non sono invece pervenute liriche per la sezione giovanile (ragazzi under 16). La cerimonia di premiazione, come sempre molto partecipata, si è tenuta sabato scorso, 27 gennaio.
La giuria (presieduta da Italo Bonassi e composta da Antonia Dalpiaz, Roberto Caprara, Pietro Sartori) ha avuto il suo da fare nel decidere le poesie migliori. Primo classificato nella sezione nazionale è stato Davide Rocco Colacrai, di Terranuova Bracciolini (Arezzo), con la poesia «Lettera al mio cane». Il secondo premio è andato a Bruno Centomo di Santorso (Vicenza) autore di «Per le strade del mondo», terzo «L'ordito freddo del fiore», di Tiziana Monari di Prato. Vista la qualità delle poesie pervenute, la giuria ha anche voluto segnalare a pari merito altri tre componimenti: «Due fratelli», autore Mirko Pergher di Folgaria, «Hevrin Khalaf» di Nicolina Ros di San Quirino (Pordenone) e «La forza della leggerezza», autrice Tosca Spadetto di Loria (Treviso).
Per quanto riguarda la sezione riservata a componimenti in dialetto, la poesia giudicata migliore è stata «La ca vecia» di Claudio Quarenghi di Porto Mantovano (Mantova); seconda «El mincolo» di Agnese Girlanda di Verona, terza «Formigar» di Mirko Pergher di Folgaria. Sono state segnalate dalla giuria anche (sempre a pari merito) «Ai pei dela montagna» di Ivano Chistè di Trento, «Sarea ora... l'è ora» di Nerina Poggese di Cerro Veronese, «La carega voda» di Aldo Ronchin di Ormelle (Treviso) e «E man del tempo», di Nico (Domenico) Bertoncello di Bassano del Grappa. Nella sezione speciale dedicata a poesie in omaggio a Caprara e alle sue città, ha vinto «Tra piangere e cantare» di Bruno Centomo di Santorso.
Alla cerimonia di premiazione, oltre alla giuria, erano presenti i rappresentanti della famiglia Caprara e dell'amministrazione comunale. L'evento è stato allietato da musica dal vivo. Per la giunta erano presenti il vicesindaco e reggente Luigino Lorenzini e Michela Speziosi, assessora alla cultura, che ha consegnato i premi ai vincitori.
«Ormai da anni – afferma l'assessora Speziosi - il Comune di Ala con piacere si occupa dell'organizzazione, con la collaborazione della famiglia Caprara, di questo affermato concorso, che riscuote sempre grande partecipazione e interesse. La premiazione è stata la dimostrazione, con un pomeriggio di arte e belle poesie nel contesto prestigioso di Palazzo Pizzini. Ringraziamo davvero tutti i partecipanti per aver condiviso con il pubblico il loro talento e passione».
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