È morto don Vittorio Cristelli, aveva 93 anni
È stato maestro di vita e di giornalismo. Molti giornalisti trentini sono nati con lui
È morto Don Vittorio Cristelli,
Nato a Chatelineau, in Belgio, il 28 novembre 1930 da una famiglia di emigrati da Miola di Pinè, don Vittorio era stato ordinato sacerdote nel 1955.
Laureato in filosofia a Padova, ha diretto Vita Trentina dal 1967 al 1989. Vi è tornato come opinionista negli anni Duemila.
Ha svolto anche attività di docente di etica professionale, ha diretto la Scuola di Preparazione Sociale, è stato fra i pionieri del Centro Antidroga, consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, assistente scout.
Negli anni Ottanta e Novanta è stato fra i promotori della cultura della pace in Trentino, leader del movimento «Beati i costruttori di pace».
Cacciatore e pescatore, ha diretto anche le riviste delle rispettive associazioni ed è stato fra i promotori del «Punto d’Incontro», fondato dal suo caro amico don Dante Clauser.
Il funerale di don Vittorio Cristelli, presieduto dall’arcivescovo mons. Lauro Tisi, è fissato per le ore 15 di venerdì 26 aprile nella chiesa parrocchiale di Miola di Pinè, suo paese di origine.
Il settimanale diocesano domani in edicola dedicherà un ampio servizio a ricordo del suo direttore.
Vogliamo aggiungere un particolare che pochi lettori conoscono, ma che oggi vogliamo ricordare.
Con Cristelli direttore di Vita Trentina sono diventati giornalisti molti colleghi, ormai in pensione anche loro.
Tra questi, Alberto Folgheraiter, Mauro Neri, Fulvio Gardumi. Non ultimo il nostro direttore Guido de Mozzi, che conserva di lui un grande ricordo, perché Vittorio stato sempre un direttore super partes.
Si ringrazia Vita Trentina per le notizie che vi abbiamo attinto.
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