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Greg Lake: «Songs of a lifetime» – Lunedì 3 dicembre a Verona

Il mito: La musica, gli aneddoti, domande e risposte con il pubblico e molto altro

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Greg Lake presenta Songs Of A Lifetime, il nuovo tour solista che finalmente, dopo una grande attesa, approda in Italia.
Dopo Piacenza, Roma e Bologna, lunedì 3 dicembre alle 21.00 sarà il Teatro Camploy di Verona a ospitare la quarta delle sei date che Lake terrà nel nostro paese, dal quale è assente dal 1997, anno dell'ultimo tour italiano di Emerson Lake & Palmer.
 
Nato a Bournemouth il 10 dicembre 1947, dopo aver militato con gruppi underground come Shame, Shy Limbs e Gods, debutta nel 1969 con i King Crimson di In The court Of the Crimson King.
Sua la voce nell'indimenticabile capolavoro del progressive, di cui interpreta l'atteggiamento più sfrontato e virtuosistico - incarnando anche lo slancio melodico e la vocalità suadente - con il supergruppo Emerson Lake & Palmer.
 
Il trio, nel quale oggi canta e suona basso elettrico e chitarre, è tra i protagonisti del rock internazionale degli anni '70.
Durante il decennio Greg collabora anche con Pete Sinfield, fonda l'etichetta Manticore, dopo lo scioglimento del gruppo lancia la propria carriera solista.
È un'avventura longeva e di grande successo, tra collaborazioni importanti (da Bob Dylan a Ringo Starr) e reunion con Emerson e Palmer, come quella del 2010 a Londra.
 
Nel 2005 Greg Lake torna dal vivo con la sua band e ancora oggi è attivo on stage, con tanta voglia di raccontarsi.
L'11 aprile 2012 ha inaugurato da Quebec City un lungo tour chiamato Songs Of A Lifetime: An Intimate Evening With Greg Lake, che finalmente arriva in Italia dopo un fitto calendario tra Nord America e Inghilterra.
 
È un'operazione che Greg affronta da solo, con la sua voce, le sue chitarre e una lunga storia da raccontare al pubblico. È proprio lo spirito di condivisione ad animare ogni concerto, che egli sviluppa narrando i propri trionfi ma anche le prime esperienze e i miti di gioventù.
Lo stesso Greg ha dichiarato che «L'idea di una performance intima e autobiografica è una grossa sfida, è qualcosa di talmente stimolante che il solo pensarci mi emoziona: ho voglia di creare uno show diverso ogni notte, memorabile e unico, inatteso e d'impatto. Un evento intimo e imprevedibile insieme al pubblico.»
 
Il concerto veronese di Greg Lake è inserito nel contesto del festival Amarone In Jazz: per le prevendite dello spettacolo di Verona il sito di riferimento è infatti www.amaroneinjazz.it. Ricordiamo gli ultimi due appuntamenti con Greg Lake: 4 dicembre Trezzo sull'Adda - MI (Live Club), 5 dicembre Firenze (Viper Club). 
Foto: @granada theater@bill ellison2012

 GREG LAKE: biografia (da Wikipedia)
Non sono molti i compositori che possono vantare il talento di Greg Lake: il livello compositivo, la preparazione musicale, la profondità dei suoi testi lo hanno fatto avvicinare dalla critica colta a Leonard Cohen, Bob Dylan o Paul McCartney; il visionario talento come produttore, l'abilità come bassista e chitarrista e, soprattutto, l'incredibile voce: una delle migliori e più imitate di tutta la storia della musica rock. 
 
Dopo un paio di singoli psichedelici con gli Shame e i Shy Limbs nel 1967, e dopo avere militato nei Gods con i futuri Uriah Heep, Ken Hensley e Lee Kerslake, avviene l'esordio nel mondo discografico nel 1969 quando Lake entra a far parte dei King Crimson per la realizzazione di In the Court of the Crimson King. Lake suona il basso elettrico, canta e compone, contribuendo non poco alla riuscita di questo disco che è considerato il capostipite del movimento rock progressivo e sedendosi, sebbene non specificamente accreditato, dietro al banco della produzione di quell'album seminale. 
Musicista dotato di una voce angelica di straordinarie estensioni e potenza, chitarrista (specie acustico) virtuoso, bassista innovatore e compositore di singolare talento, front-man carismatico, diviene l'anima principale della prima incarnazione dei King Crimson. 
 
Lake compie poi una tournée statunitense con King Crimson, ed inizia a contribuire al loro secondo album, ma prima che questo sia terminato, se ne va per unirsi a Keith Emerson e Carl Palmer e dare vita al progetto ambizioso e avanguardistico di Emerson Lake and Palmer. Il loro esordio avviene al festival dell'isola di Wight ed è subito chiaro che ELP è uno dei migliori supergruppi del rock. Seguono diversi dischi nei quali Lake si destreggia fra vari strumenti, e compone alcune ballate che sono tra i più grandi classici del gruppo. 
Il suo lavoro meticoloso di produzione del suono è fondamentale per creare quel sound definito progressive. Collabora con l'ex King Crimson Pete Sinfield, poeta visionario e profondo con il quale Lake condivide affinità spirituali e artistico/culturali. Fonda e gestisce l'etichetta Manticore per la quale produce, tra gli altri, due band italiane: la Premiata Forneria Marconi (che diviene per semplicità PFM) e il Banco del Mutuo Soccorso (Banco).
 
Nel 1975 esce il primo singolo a suo nome I Believe in Father Christmas, filosofica riflessione sul Natale scritta a quattro mani con Sinfield che diviene un classico delle canzoni di Natale, unico esempio di song rock (assieme a Happy Xmas di John Lennon) a migrare tra gli evergreen natalizi. 
Gira un suggestivo video per questa canzone nel deserto del Sinai.
Nel 1980 dopo 40 milioni di dischi venduti, ELP si scioglie. Lake si lancia in una carriera solista che gli dà modo di produrre due dischi : Greg Lake e Manoeuvres. Contemporaneamente partecipa al tour giapponese degli Asia ( gruppo progressivo nel quale milita anche Carl Palmer). Scrive canzoni con Bob Dylan, una delle quali trova posto nel citato primo album da solista. Nel 1986 Lake ritrova Emerson e con Cozy Powell al posto di Palmer, impegnato con il supergruppo Asia, realizzano l'album Emerson Lake and Powell.
 
Nel 1990 Lake compone la canzone Daddy in favore del National Center for Missing Exploited Children. Cresce il suo impegno in cause umanitarie. Nel 1992 avviene il ricongiungimento di ELP, che nel giro di tre anni realizza tre album, l'ultimo dei quali con un produttore disastroso sul trono un tempo di Lake. 
Nel 2001 va in tournée con Ringo Starr, ex Beatles, mentre nel 2003 partecipa ad uno show al Ronnie Scott Club di Londra, assieme ad altre star della musica, per merito del quale vengono raccolte 400.000 sterline a favore della ricerca sul cancro. Nel 2004 collabora con Pete Townshend nel nuovo singolo degli storici The Who Real Good Looking Boy. 
 
Il 2005 vede il grande ritorno sulle scene di Greg Lake con una propria band formata da giovanissimi talenti, per una tournée inglese, accolto con entusiasmo dalla critica e bene anche dal pubblico, dal quale è stato pubblicato un doppio DVD. Recentemente ha suonato in America al Nassau Coliseum come ospite d'onore della Trans Siberian Orchestra. 
Nel 2010 dà vita ad un tour mondiale (USA, Giappone e Europa) con il suo vecchio compagno di ELP Keith Emerson, nel quale saranno impegnati a ricordare le proprie carriere.
 
Nell’aprile 2012, con un atteso concerto a Quebec City, ha inizio Songs Of A Lifetime: An Intimate Evening with Greg Lake, il nuovo tour solista di Greg Lake: numerose date tra Nord America e Gran Bretagna, per uno spettacolo autobiografico nel quale Greg racconta la sua vita e la sua carriera. A fine novembre 2012, finalmente il tour approda in Italia.
www.greglake.com

 

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