Alice racconta il suo «Samsara» a L’Adigetto.it – Di S. Matuella
«Sono canzoni che parlano della nostra vita, di ciò che senza sosta continua ad accaderci, a scorrere ripetutamente tra gioia, sofferenza e dolore»
Instancabile ricercatrice di sonorità e di originali percorsi musicali, nonché interprete di canzoni memorabili, come «Per Elisa» con cui vinse il festival di Sanremo nel 1981, e «I treni per Tozeur», in coppia con Franco Battiato, Alice presenta a Rovereto il suo nuovo album «Samsara», un lavoro molto sofisticato e seducente che contiene anche «Nata ieri», la canzone scritta per lei da Tiziano Ferro, insieme a tanti altri brani poetici che parlano di ciò che senza sosta continua ad accaderci ed a scorrere ripetutamente, proprio come l’allusione al «samsara» un termine indiano antico, rappresentato da una ruota che gira.
La data regionale di «Samsara», il nuovo tour teatrale di Alice, è domenica 9 dicembre, all’Auditorium Melotti del Mart di Rovereto, per «Trentino in Musica», la rassegna organizzata da Sonora in collaborazione col Gruppo Mezzacorona, che si è inaugurata lo scorso 24 novembre al PalaRotari di Mezzocorona, con l’acclamato concerto di Massimo Ranieri. Quella di Alice a Rovereto è la quarta data del tour iniziato sabato scorso e che a gennaio approderà a Roma, nella prestigiosa Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica. Il biglietto costa 30 euro in prevendita, acquistabile sul sito International Music, e sui circuiti www.ticketone.it e primiallaprima.it. Per ulteriori informazioni e per l’acquisto diretto dei biglietti relativi alla rassegna «Trentino in Musica», rivolgersi a Promoevent, in via Matteotti 3, Trento, telefono 0461-910788 - [email protected]. |
Accolto con ottimo successo di critica, «Samsara» è l’album di inediti che segna il grande ritorno di Alice, dopo 14 anni di assenza, nella discografia d’autore: uscito lo scorso 18 settembre, è subito entrato al decimo posto della classifica di vendita degli album, restando fino ad oggi saldo nelle posizioni alte della classifica.
Anticipato dal singolo «Nata ieri», scritto apposta per Alice da Tiziano Ferro, «Samsara» è stato pubblicato dall’etichetta Arecibo ed è distribuito da Artist First e da Believe Digital: oltre ai due brani composti dalla stessa Alice, «Orientamento» e «Sui giardini del mondo», quest'ultimo firmato anche da Marco Pancaldi, l’album vede la collaborazione con diversi musicisti e compositori d'eccezione come Franco Battiato e Tiziano Ferro che hanno scritto per lei rispettivamente «Eri con me» e «Nata ieri»; «Cambio casa», così come Mino Di Martino che ha composto quattro dei dodici brani contenuti in questo album («Morire d’amore», ispirata alla vita di Giovanna d'Arco, «Un mondo a parte», «Autunno già» e «Come il mare», queste ultime firmate anche da Terra di Benedetto e ispirate a poesie di Rimbaud e Verlaine).
La produzione dell'album è di Steve Jansen, Francesco Messina e Marco Guarnerio, ad eccezione di «A cchiù bella» prodotta da Alberto Tafuri e la versione remix di «Cambio casa» realizzata e prodotta da Michele Canova Iorfida che ha firmato il brano insieme a Tiziano Ferro.
A L’Adigetto.it Alice racconta il suo «Samsara», insieme alla sua passione per il pittore trentino Giovanni Segantini, e della memorabile «Per Elisa», una canzone sempre più attuale perché affronta il tema della dipendenza affettiva.
«Le canzoni di Samsara parlano di ciò che senza sosta continua ad accaderci, a scorrere ripetutamente – spiega Alice – e raccontano momenti di vita in cui si aspira ad un'unità superiore e quelli in cui si finisce per rimanere prigionieri tra gioia, sofferenza e dolore.
«È la nostra vita, che il termine sanscrito “samsara” rappresentato da una ruota che gira, esprime perfettamente. Le canzoni dell’album sono eterogenee sia a livello musicale che per i contenuti, perché sono scritte da mani diverse, ma stanno bene insieme perché rientrano tutte in questo flusso esistenziale comune a tutti gli esseri umani.»
Come è nata la sua collaborazione con Tiziano Ferro?
«In questo album volevo cimentarmi più come interprete che come cantautrice, per proporre degli sguardi diversi sulla vita grazie alle canzoni di vari artisti, così ho chiesto anche a Tiziano Ferro se voleva scrivere una canzone per me.
«Ha accettato ed è stata un’esperienza davvero arricchente: Tiziano è un artista assolutamente completo, perché coniuga la capacità di esprimersi poeticamente con un linguaggio diretto e una melodia unica.»
A fine anni Novanta, a Rovereto, il suo recital musicale dedicato tra gli altri, anche alle poesie di Pier Paolo Pasolini, è stato uno degli ultimi spettacoli ospitati dal Teatro Zandonai prima del lungo restauro.
«Sì, era uno spettacolo più intimo, incentrato sulle poesie, rispetto al concerto tradizionale con diversi musicisti che proporrò domenica all’Auditorium Melotti del Mart.
«Nel corso degli anni poi, a Rovereto sono venuta più volte a trovare dei carissimi amici che spero di rivedere anche domenica prossima.
«Una decina di anni fa, inoltre, sono andata a Trento, al Palazzo delle Albere per una grande mostra dedicata a Giovanni Segantini, un pittore estremamente raffinato che amo moltissimo.»
“Lei ti ha plagiato, ti ha preso anche la dignità, fingere, fingere, fingere non sai più fingere, senza di lei ti manca l’aria”: la sua canzone “Per Elisa” ha svelato delle verità profonde sugli uomini; a suo avviso, oggi sono ancora eternamente divisi tra due donne o la canzone non è più attuale?
«Sto con il mio compagno dal 1984 e non sono molto informata sugli altri uomini – sorride Alice – e non conosco le nuove generazioni. Il brano, però, ha colto un aspetto legato alla dipendenza affettiva, che si riferisce a tutti, in generale, e non solo agli uomini: in questo senso sì, Per Elisa è una canzone attuale, anzi lo è sempre di più.
«Del resto, l’essere umano ha delle caratteristiche che non cambiano mai, nemmeno nel corso dei secoli!»
Sandra Matuella
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