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I Pooh di «Piccola Katy»: è la tournée delle standing ovations

«Opera Seconda» ha fatto tappa sabato all'Auditorium di Trento – Di Sandra Matuella

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Negli spazi teatrali, come nei palazzotti, un concerto dei Pooh assomiglia a un’astronave di suoni, voci, luci e colori che inondano il palco e gli spettatori tutti a ritmo di musica: se a tutto questo si aggiungono un’orchestra classica e un fondale che raffigura l’interno di un teatro d’opera come La Fenice di Venezia, ecco una data di «Opera Seconda», la nuova tournée dei Pooh che sabato sera è approdata al Teatro Auditorium di Trento.
Proposta dalla Showtime di Roland Barbacovi per la stagione «Musica d’Autore» del Centro Santa Chiara, il concerto dei Pooh prende le mosse dalla nuova fase artistica dei tre Pooh, Roby Facchinetti, Red Canzian e Dodi Battaglia, insieme al batterista Phil Mer e all’Ensemble Symphony Orchestra diretta da Giacomo Loprieno.
Si tratta di un progetto complesso dove tutte le canzoni dei Pooh sono arrangiate per orchestra da Danilo Ballo, mentre in teatro, a creare l’atmosfera del concerto in sintonia con la musica, è il disegno di luci davvero spettacolare di Fabrizio Fabi Crico.
 

 
Come il disco, anche il concerto è in perfetto equilibrio tra rock e sonorità classiche: in un crescendo emotivo davvero coinvolgente, i Pooh hanno proposto un viaggio a ritroso dal loro ultimo disco al primo, del 1968.
Si inizia quindi con il preludio orchestrale, e via via, E’ bello riaverti, Ci penserò domani, Quaderno di donna, In diretta nel vento, Il ragazzo del cielo, L’ultima caccia, per arrivare loro grandi classici come Parsifal, Uomini soli, L’altra donna, Tanta voglia di lei, Pensiero e Chi fermerà la musica.
Come hanno notato gli stessi Pooh verso la fine del concerto, questa è la tournée delle standing ovations, e in effetti, al concerto di Trento ne avranno ricevute almeno tre, fino a concludere lo spettacolo con il pubblico sotto il palco a intonare Piccola Katy insieme ai magnifici tre, con il solo accompagnamento orchestrale.
 
Il concerto è terminato con l’invito dei Pooh, in particolare di Roby Facchinetti ad andare allo spettacolo di magia che Andrew Basso terrà il 20 e il 21 dicembre, sempre all’Auditorium di Trento.
«Andrew è delle vostre parti – osserva Facchinetti – ed è un grande artista, fa tournée in tutto il mondo: pensate che in Cina si esibisce davanti a ventimila persone. Andrew è un vero talento italiano.»
 

 
All’inizio del concerto, Red Canzian ha salutato dal palco la voce storica dei Gran premio di Formula Uno, Ezio Zermiani, «il miglior giornalista sportivo del mondo», seduto in prima fila.
Dopo lo spettacolo Zermiani ci ha raccontato della sua amicizia di lunga data con i Pooh, in particolare con Red Canzian «io sono di Bolzano e la moglie di Red è originaria della Val Badia, quindi ci vediamo spesso e quando si esibiscono da queste parti, vado sempre ai loro concerti».
È un’amicizia nata sulle piste di formula uno Red è un grande appassionato della Ferrari e spesso seguivamo il gran premio insieme; Dodi Battaglia invece, faceva gare automobilistiche ed è stato un bravo pilota.»
 
Zermiani ammira i Pooh anche «per la loro voglia di stare insieme: dopo i Rolling Stones credo siano il gruppo più longevo della storia della musica».
A l’Adigetto.it, il celebre giornalista (foto di lato) svela anche il suo lato romantico, visto che la sua canzone preferita è un brano intenso e trasognato come La Luna.
 
Al concerto dei Pooh in sala c’era anche Stefano Pisetta, grande jazzista trentino, nonché batterista di molti big della musica italiana, come Claudio Baglioni e Fiorella Mannoia, ed è stato in tournée anche con Lucio Dalla.
In questo periodo Stefano sta lavorando al suo nuovo disco di musica jazz-funk, ed era al concerto con la fidanzata, la cantante Sara Picone: insieme al sassofonista Marco Pisoni, Stefano e Sara formano il trio Sonics, che il 27 dicembre si esibirà a La Brace, ristorante di Rovereto e, soprattutto, realtà preziosa per la musica dal vivo in Trentino, non a caso è nato come jazz club aperto poi a tanti altri generi musicali, dal tango argentino alla musica d’autore.
 
Sandra Matuella

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