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Degustazione e premiazione a Trento dei vini di montagna

A palazzo Roccabruna il Cervim premia le etichette distinte nelle varie categorie

Si è svolta questa mattina a Palazzo Roccabruna di Trento la cerimonia di premiazione dei vini distintisi al «XXII Concorso internazionale dei vini di montagna» organizzato dal Cervim, il Centro di ricerca, studi, salvaguardia, coordinamento e valorizzazione per la viticoltura montana con sede ad Aymavilles in Val d’Aosta.
L’iniziativa è frutto della collaborazione fra l’Ente valdostano, la Camera di Commercio di Trento, la Camera valdostana, l’Assessorato all’agricoltura e risorse naturali della Regione autonoma Valle d’Aosta e l’associazione Vinea. 
 
Giovanni Bort, presidente della Camera di Commercio di Trento, ha espresso soddisfazione per l’iniziativa che «mira alla difesa e alla promozione del vino di montagna in aree estreme dove maggior è l’impegno richiesto all’opera dell’uomo».
Mauro Leveghi, segretario generale di via Calepina, ha sottolineato l’intesa che da anni lega le Camere di commercio dell’arco alpino per la valorizzazione congiunta delle produzioni di montagna.
Il tema di un’ampia collaborazione fra le comunità dell’arco alpino per la difesa delle attività agricole è stato ripreso anche da Renzo Testolin, assessore all’agricoltura e risorse naturali della Regione autonoma Valle d’Aosta. L’assessore ha espresso l’auspicio per «una sintesi comune degli sforzi sia in sede nazionale che europea».
 
La necessità di una più forte sinergia fra gli attori del sistema, anche in ambito locale, è stata enfatizzata dalle parole di Michele Dallapiccola, assessore provinciale all’agricoltura.
«E’ sempre più necessario trovare forme di cooperazione volte a comunicare i prodotti del territorio anche a chi non li consuma, ma che in essi può riconoscere i testimoni dell’ambiente e del contesto geografico che li esprime.»
Dallapiccola ha poi fatto riferimento all’orientamento futuro della Giunta provinciale in merito al sostegno del settore.
«In futuro saremo più selettivi negli incentivi, premiando i progetti e le iniziative che si inquadreranno in piattaforme comuni, e tagliando ridondanze e sovrapposizioni.
«Già ora – ha ricordato – si discute per allargare il polo della promozione del vino a tutti gli attori che saranno disponibili a lavorare insieme, magari facendo anche un passo indietro.»
L’Assessore ha concluso rassicurando sul fatto che «gli impegni finora assunti saranno mantenuti», ma precisando che «sul resto è aperta la discussione».
 
Il presidente del Cervim Roberto Gaudio ha richiamato l’attenzione sull’attività dell’Ente da lui presieduto ed in particolare sul Concorso internazionale dei vini di montagna.
«Si tratta un’iniziativa unica nel suo genere: negli anni è diventata un punto di riferimento per i produttori vitivinicoli delle aree agronomicamente più difficili del mondo. L’obiettivo è quello di valorizzare le caratteristiche peculiari dei prodotti di montagna, di far conoscere gli aspetti culturali connessi alla viticoltura montana (che rappresenta circa l’8% di quella europea) e la preziosa attività dei viticoltori nella difesa del territorio e dell’ambiente.»
 
L’evento è proseguito sotto la regia di Fabio Piccoli, responsabile promozione del Consorzio vini del Trentino, con la premiazione dei vincitori presenti in sala.
Ben 157 sono stati i vini che si sono messi in evidenza nelle diverse categorie fra gli oltre 550 che hanno partecipato in rappresentanza di 220 cantine.
Fra i Paesi con il numero più consistente di presenze si segnala l’Italia con 132 etichette, seguita in questa edizione dalla Spagna, la nazione straniera con il maggior numero di vini, ben 101.
Numerosa anche la delegazione di produttori spagnoli che in mattinata ha gremito le sale dell’Enoteca.
Degna di nota poi la partecipazione della Germania con tanti Riesling renani (57 vini), e della Svizzera con 33 etichette.
Interessante la presenza francese (15 etichette) e austriaca (4 etichette), oltre alle conferme della Slovenia (3 etichette) e dell’Armenia (1), al ritorno del Portogallo (15 etichette - isola di Madeira compresa) e alla novità assoluta del Kazakistan (6 etichette). Per quanto riguarda le regioni italiane presenti, anche in questa edizione, si conferma il primato della Valle d’Aosta con 77 vini in gara, mentre la Lombardia si aggiudica il primato per le aziende (26 cantine e 59 vini partecipanti). Ottima la presenza anche di vini provenienti dal Trentino (42), dall’Alto Adige (19), dalla Liguria (16), dal Veneto (29), dalla Toscana (9), dalla Campania (9), dalla Calabria (6), dal Piemonte (4) e dal Friuli Venezia Giulia (2); in aumento i vini provenienti dalla Sicilia (30) e dall’Abruzzo (9). Undici sono stati i vini trentini premiati nelle diverse categorie.
 
 Vini trentini premiati
Trentino Doc Müller Thurgau Vigna delle Forche 2013 – Cembra Cantina di Montagna (Cembra)
Trentino Doc Chardonnay Vigna del gelso 2013 – Cantina sociale Mori Colli Zugna (Mori)
Trentino Doc Riesling 2011 – Pelz (Cembra)
Trentino Doc Gewürztraminer Athesis Flumen 2013 – Cantina Aldeno (Aldeno)
Trentino Doc Gewürztraminer Biovegan 2013 – Cantina Aldeno (Aldeno)
Trentino Doc Gewürztraminer Enopere 2013– Cantina Aldeno (Aldeno)
Trentino Doc Gewürztraminer Pendici del Baldo 2013 – Cantina sociale Mori Colli Zugna (Mori)
Trentino Doc Pinot nero Enopere 2012 – Cantina Aldeno (Aldeno)
Trentino Superiore Doc Marzemino Terra di San Mauro 2011 – Cantina sociale Mori Colli Zugna (Mori)
Trento Doc Spumante Brut Riserva Altinum 2009 – Cantina Aldeno (Aldeno)
Trento Doc Spumante Brut Riserva Opera 2009 – Opera vitivinicola in Val di Cembra (Giovo).

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