Home | Sapori | Vino Trentino | Dopo il Vinitaly 2015: Bertagnolli prosegue il restyling

Dopo il Vinitaly 2015: Bertagnolli prosegue il restyling

La storica distilleria presenta una nuova silhouette per le 5 gran riserve

image

>

La storica distilleria trentina conquista Vinitaly 2015. Per celebrare il 145° Anniversario, Bertagnolli presenta il restyling delle Gran Riserve, grappe premium che hanno destato grande interesse e ammirazione da parte di consumatori e opinion-leader del mondo wine&spirits.
Design innovativo, etichette eleganti, antiche ricette riscoperte, nuovi orizzonti.
Un blend per presentare un modo alternativo di amare la ‪‎grappa... nei cocktail e nell’alta cucina, ed è subito glam!

Dopo l’importante restyling delle grappe classiche e dell’immagine corporate realizzato nel 2014, la più antica distilleria di famiglia del Trentino, in occasione del suo 145° Anniversario, ha presentato a Vinitaly 2015 la nuova immagine delle Grappe Gran Riserva.
Prodotti premium sia in termini di qualità sia per profilo del gusto, le 5 Gran Riserve Bertagnolli ripropongono in nuove confezioni e ricette la grande tradizione trentina in fatto di grappa.
Una caraffa tronco-conica a ricordare la forma vetro delle grappe classiche, una silhouette compatta dai contorni ergonomici ed armoniosi, un elegante elemento decorativo in rilievo che la avvolge.
«Abbiamo voluto creare una bottiglia che raccontasse la storia di Bertagnolli, la sua importante eredità culturale e l’unicità dell’antica arte della distillazione, ma che al contempo fosse straordinariamente contemporanea ed innovativa, – afferma Martina Bosetti (foto ia pié di pagina con la Limited Edition Gran Riserve), quinta generazione della famiglia Bertagnolli che ha seguito il progetto di restyling grafico realizzato dall’agenzia Robilant Associati di Milano. – Così è nata la nuova caraffa, che si trasforma in preziosa scultura grazie alla presenza di un elegante disegno in rilievo che rappresenta una porzione stilizzata dei tratti decorativi dello storico scudo Bertagnolli.»

Il design delle etichette, ancora una volta, si ispira allo scudo Bertagnolli.
«Quest’elemento iconico e distintivo della nostra Famiglia – precisa Livia Bertagnolli al termine delle quattro intense giornate di lavoro a Verona, – a questo punto, non solo è presente trasversalmente su tutta la gamma prodotti, dal classico e popolare Grappino® fino alla punta di diamante della collezione, ma ha anche guidato la progettazione dell’offerta attraverso i tre criteri: Artigianalità, Processo e Celebrazione. Il risultato finale è un’immagine premium particolarmente pulita ed elegante.»Le classiche ricette aziendali sono state perfezionate; la collezione presenta Grappe Riserva sia in purezza che blend, con invecchiamenti a partire da 24 mesi e fino a 10 anni in barriques di pregiati roveri francesi: AMA, Grappa Riserva di Amarone della Valpolicella, e Decem, Grappa Riserva di Teroldego Trentino, rappresentano il criterio «Processo»; mentre le «Celebrative» sono 1870 Grappa Riserva, dedicata all’anno di fondazione della storica distilleria, e MOS ROS Brandy, acquavite di vino Moscato Rosa.
   

Last but not least, l’offerta è stata arricchita con la reintroduzione di quello che fu un best-seller fino alla fine degli Anni ’60, poi abbandonato: GiBi Grappa+Brandy, antica ricetta della storica distilleria, blend di Grappa invecchiata e Brandy invecchiato in barriques.
Emblema dell’artigianalità, GiBi si presenta con un’etichetta materica in stile filigrana dove prevalgono le nuances del bianco e, grazie alla sua delicatezza ed alle sue note fresche e speziate, risulta essere sia il prodotto ideale per chi si avvicina per la prima volta al mondo della grappa, sia l’ingrediente perfetto per la miscelazione.
«Bertagnolli è infatti sempre più orientata verso target alternativi e nuovi orizzonti, – ricorda Beppe Bertagnolli che, assieme alla cugina Livia (entrambi nella foto in alto), con orgoglio e ambizione trasmette al mondo l’antica tradizione di questa Grappa. – In risposta alle esigenze di un mercato in evoluzione, sempre più giovane e curioso, occorre sviluppare proposte di consumo divertenti, innovative ed esperienziali.»
 
«Da qui l’idea di introdurre la nostra grappa nei cocktail e nell’alta cucina italiana: quest’unico distillato made in Italy ha tutte le carte in regola e le ideali caratteristiche tecniche ed organolettiche per rivelarsi un interessantissimo ingrediente per chef e bar tender, – prosegue Martina. – L’abbiamo già sperimentato e la prima serata di presentazione di ‪#‎HollyPOP‬ Grappa (in)fusion, tenutasi a Trento, ha riscosso un tale successo che stiamo pensando di esportare il format della serata in tutt’Italia. Abbiamo proposto un modo alternativo di amare la ‪‎grappa ed è subito diventata glam; in fondo anche la grappa sa essere giovane e alla moda!».
E per i prossimi mesi?
«Prepareremo la prima vera campagna di advertising e coinvolgeremo grandi professionisti dell’arte della mixology: scelte strategiche per promuovere un bere consapevole, oltre che responsabile, e per accrescere sempre più la curiosità della giovane clientela.»
 

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande