Lo spunto nei 130 anni dalla fondazione dell'azienda Endrizzi
Tavola rotonda sull’eredità di Expo 2015: un laboratorio di riflessioni, gusti e proposte
In occasione dei suoi 130 anni dalla fondazione l’azienda Endrizzi di San Michele all’Adige di proprietà di Paolo e Christine Endrici, si è resa promotrice insieme al MuSe Museo delle Scienze di Trento di una tavola rotonda ricca di spunti.
Calato il sipario su Expo Milano 2015, si presenta l’occasione di una riflessione sul ruolo e sulle potenzialità in senso lato che il cibo e la sua filiera produttiva rivestono oggi nel nostro Paese.
La cultura del cibo in Italia è portatrice di valori aggiunti come il senso del bello, la valorizzazione delle tipicità culturali del territorio e genera oggi più che mai svariate occasioni d’interazioni virtuose e scambi tra molteplici settori dell’economia nazionale, come quello dell’architettura, della cultura e della scienza.
La «Pappa al Pomodoro» di Enrico Coratti.
L’azienda Endrizzi, che ha ottenuto nel 2015 il riconoscimento di «Impresa storica d’Italia», in occasione di Expo Milano 2015 ha avuto il piacere di sostenere con il suo Trentodoc Piancastello Riserva il progetto di food concept «La Strategia del quadrato» dell’architetto milanese Maurizio de Caro.
Il team è stato arricchito dalla creatività dello chef Enrico Coratti, stella Michelin del Dolomieu di Madonna di Campiglio con la sua «Pappa al Pomodoro».
I due artisti hanno scelto Endrizzi ad accompagnare la loro creazione culinaria che ha fatto parte del Foodies Challenge, sfida per un’idea contemporanea di cibo ideata da Nicola Sardano di Exposynergy in occasione di Expo.
Le «rotelle» di coniglio con polenta e tartufo delle Due Spade.
Nicola Sardano, Maurizio de Caro ed Enrico Croatti hanno affiancato nella tavola rotonda Christine Endrici, architetto anche lei e contitolare della cantina Endrizzi, accanto a Michele Lanzinger direttore del MuSe e Federico Parolari chef simbolo della città di Trento.
Lo chef della Locanda Due Spade ha presentato per l’occasione in anteprima un piatto ideato a simboleggiare l’installazione permanente del MuSe denominata #rocciamdre, la roccia dei vigneti trentini, creata e proposta da Endrizzi nel 2013 per spiegare ai visitatori il concetto di terroir e tipicità del gusto del vino.
Ha moderato l’incontro Aurora Endrici, comunicatrice e donna del vino, docente Slow Food Italia e consulente in comunicazione e marketing della cantina Endrizzi per la quale ha ideato il progetto #rocciamadre.
Chi sono
MAURIZIO DE CARO
Maurizio de Caro, architetto, critico e teorico dell'architettura, già docente di Estetica e Landscaping design alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano(fino al 2010). Editorialista e Saggista.
Consigliere dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Milano(2009-2013)
Presidente della Fondazione Colore di Lissone (MB).
Studia architectural and urban planning a Milano(Politecnico) e Londra (Architectural Association)
Apre e gestisce in Corso Garibaldi a Milano, la Galleria d’arte contemporanea Multiart.
Consulente del Comune di Milano per il Piano Generale di Recupero delle Cascine di proprietà comunale.
Viene nominato nel Consiglio di Amministrazione del prestigioso Museo Bagatti Valsecchi di Milano. Notevole è l'attività degli allestimenti di importanti mostre pubbliche in Italia (Palazzo Reale, Triennale, Open Space, etc) e all'estero(Barcellona Museo Santa Monica: Difesa della Natura, Joseph Beuys, Zurigo Kusthaus : Progetto del museo del tempo presente).
Maurizio de Caro ha coordinato il gruppo di progettazione che si è aggiudicato la gara per la realizzazione delle Strutture di Servizio di Expo Milano2015, una serie di edifici dove sono stati ubicati ristoranti, lounge bar, servizi igienici, info point, spazi commerciali, servizi ai visitatori, servizi per la sicurezza.
NICOLA SARDANO.
Nato a Latina, si è laureto in ingegneria civile alla facolta di architettura La Sapienza di Roma. Si è occupato dell’organizzazione del Giubileo dei Lavoratori nel 2000. Ha collaboratoro come Project manager in diverse opere nelle città di Roma e Milano, tra le quali l’ampliamento del Campus Bovisa del Politecnico di Milano, il Vodafone Village e Mediapason. E’ consulente della Triennale e del Museo della Scienza e della Tecnologia a Milano, nonché della Fiera di Roma.
Nel 2009 ha fondato Expo Synergy, un progetto virtuoso che mira a creare opportunità di strategie tra designers e attori del mondo delle costruzioni .
Dal 2010 ha promosso i premi internazionali A.Prize e D.Prize dedicati all’architettura e al design. Nel 2015 ha lanciato la prima edizione del Foodies’ Challenge per la ricerca di nuove forme di cibo, stimolando importanti chef e designers ad interpretare la cultura di un contemporaneo concetto di cibo.
ENRICO CROATTI
Romagnolo di nascita è dal 2008 l’executive chef del rinomato Ristrante Dolomieu del DV Chalet Boutique Hotel e spa di Madonna di Campiglio, in precedenza ha lavorato all’Osteria Angelini di Los Angeles, con il maestro di cucina Gino Angelini.
Ha collaborato con il restaurante Akelare, tre Stelle Michelin di San Sebastian (Spagna), con Les Terrasses de Lyon del Relais & Chateau Villa Florentine in Francia, con il Grand Hotel Miramonti Majestic di Cortina di Ampezzo, senza dimenticare l’incontro con Paul Bocuse a l’Auberge du Pont de Collonges (Francia).
Nel 2013 Croatti vince il Premio internazionale Rimini-Europa che viene assegnato al Ristorante Dolomieu come migliore ristorante dell’anno! Il 2013 è l’anno della sua prima Stella Michelin.
CHRISTINE ENDRICI
Nata in Germania nella zona di Stoccarda, da quasi 30 anni è comproprietaria della cantina Endrizzi di San Michele.
Ha studiato architettura a Stoccarda. Come architetto ha collaborato con Kammerer & Belz, importante studio di architettura a Stoccarda, con Matteo Thun a Milano infine in uno studio di Monaco.
Trasferitasi in Italia ha portato creatività e nuove idee nel mondo vinicolo.
Come le mostre d'arte contemporanea in cantina o l'utilizzo di opere d'arte come etichetta.
Quest'idea venne seguita e copiata da molti .
Ha collaborato con l'architetto Roberto Ferrari per il progetto della propria Cantina a San Michele.
Nella Cantina Endrizzi attualmente segue il marketing e la promozione, compresa la creatività e la grafica per i vari settori dei quali la Cantina si occupa: mercato interno, mercati esteri, accoglienza e avvenimenti in Cantina. Questo lavoro ha portato un ottimo immagine e una notorietà del marchio Endrizzi in Italia, ma soprattutto in alcuni paesi esteri.
Ha dedicato tempo ed impegno ai due figli, che entreranno a far parte dell'azienda di famiglia!
FEDERICO PAROLARI
Diplomato nel 1991 presso la Scuola Alberghiera del Varone a Riva del Garda, dopo un paio di stagioni sul Lago di Garda e sull’Altopiano di Folgaria, nel 1992 è approdato alla corte di Rinaldo Dalsasso presso il ristorante Al Borgo di Rovereto, prima struttura in Trentino a ottenere la stella Michelin.
Durante il periodo di permanenza nel locale lagarino ha effettuato alcune esperienze in Canada, a Vancouver, e in America, a New York e San Francisco.
Dall’inizio del 2003, invece, svolge l’attività di Executive Chef presso il ristorante «Osteria a Le Due Spade», locale antichissimo di Trento, le cui origini risalgono al 1545 ai tempi del Concilio di Trento.
L’osteria si è fregiata dal 1994 al 2012 della stella Michelin e nel 2010 ha ricevuto il Premio Golosario come migliore tavola dell’anno.
Ha poi ottenuto ulteriori riconoscimenti nella guida Bibenda 2014, come Ristorante trentino dell'anno, e nel 2015 è risultata tra i migliori ristoranti del Trentino ottenendo la «Corona Radiosa» da parte del Taccuino Gatti - Massobrio 2016.
MICHELE LANZINGER
Sanno tutti che il Museo delle Scienze è diretto da Michele Lanzinger, laureato in Scienze geologiche e dottore di ricerca in Scienze antropologiche.
Il suo ambito di ricerca si riferisce al popolamento umano delle Alpi nella preistoria, tema sul quale ha svolto ricerche di campagna e sui cui ha pubblicato numerosi articoli scientifici.
Nominato conservatore della Sezione di Geologia e paleontologia umana del Museo delle Scienze nel 1988, ne è divenuto direttore nel 1992. Da allora ad oggi Lanzinger ha sviluppato un intenso programma di mostre temporanee che ha portato ad un larghissimo incremento del numero dei visitatori del Museo. Ha promosso anche l’azione didattica del Museo, che ora è utilizzato dal 70% della popolazione scolastica trentina (dati 2010).
Dal 1997 al 2004 è stato presidente dell’ANMS, Associazione nazionale dei musei scientifici. Dal 2011 è l’unico rappresentante italiano del consiglio di amministrazione di ECSITE, la rete europea dei musei e dei centri della scienza.
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