Vinitaly. TrentoDoc protagonista, successo per il territorio
Ben 10.000 i contatti registrati ai desk istituzionali del Trentino
Altre sette etichette e due aziende hanno aderito da poco
all'istituto TrentoDoc. Questi, assieme a quello dei visitatori
(10.000) i numeri più significativi dello stand istituzionale
proposto dal Trentino nei cinque giorni veronesi Successo pieno per
il Trentino e i propri vini.
Lo dicono i circa diecimila contatti attivati presso l'area
istituzionale, con una consistente presenza di operatori italiani e
buyer stranieri.
Molto apprezzato dal pubblico Trentodoc (protagonista dello stand
insieme a Trentino Grappa), che ha salutato l'adesione al marchio
di altre due aziende, la Cantina Moser, del campione delle due
ruote Francesco, e la cantina San Micheal, piccola realtà di San
Michele all'Adige, oltre a sette nuove etichette.
Una novità molto apprezzata è stata l'area organizzata dall'Enoteca
Provinciale del Trentino, che, con uno spazio espositivo ricercato
e accogliente, ha permesso agli ospiti di conoscere e degustare i
vini più legati al territorio, la loro storia, le loro
caratteristiche.
Sono infatti stati presentati, anche attraverso dei seminari, il
Trentino DOC Nosiola, Trentino DOC Müller Thurgau, Trentino DOC
Marzemino, Teroldego Rotaliano DOC, Trentino DOC Vino Santo.
Insomma, tutte le eccellenze che caratterizzano la produzione
trentina.
Ottimo il riscontro degli incontri organizzati nello stand di
Trentino SpA in collaborazione con Trentino Sprint con i
buyer internazionali.
L'opinione generale degli operatori è quella di aver incontrato un
distretto vitivinicolo che lavora con serietà, con vini e grappe
dallo straordinario rapporto qualità-prezzo.
La Medaglia di Cangrande ai Benemeriti della viticoltura italiana
quest'anno è stata assegnata ad Enrico Paternoster, eclettico
winemaker dell'Istituto Agrario di San Michele all'Adige.
L'onorificenza, una per ogni regione italiana, viene assegnata ogni
dodici mesi dall'Ente Autonomo Veronafiere su segnalazione della
Provincia, per premiare chi ha saputo promuovere e valorizzare la
cultura vitivinicola locale.
La tematica di punta dello stand trentino, in occasione di Vinitaly
2010, è stata la forte sinergia tra il prodotto vino trentino e le
altre realtà enogastronomiche del territorio, come le Strade del
vino e dei sapori e i ristoratori delle Osterie Tipiche
Trentine.
Questa è la filosofia di Trentodoc, come ha avuto modo di
sottolineare l'assessore al turismo della Provincia di Trento
Tiziano Mellarini.
«Occorre lavorare sempre di più assieme - ha detto - per accrescere
il potenziale della nostra produzione vinicola. Una produzione che
è legata in modo indissolubile al territorio trentino, lo
caratterizza e ne valorizza gli aspetti di peculiarità e di
originalità. Il progetto intrapreso con Trentodoc è valido, il
marchio si sta continuamente apprezzando e registra nuove adesioni,
dunque la Provincia non farà mai mancare il proprio sostegno alle
iniziative sinergiche di aggregazione e di valorizzazione dei
nostri vini».
A sottolineare ulteriormente la forza di questo legame, la presenza
ad Agrifood dell'olio extravergine DOP dell'Agraria Riva del Garda,
all'interno di uno stand che ha presentato proposte curate dal
famoso chef Luigi Sforzellini.
Un olio ben noto agli intenditori, premiato tra l'altro lo scorso
anno fra i migliori al mondo nella categoria dei «fruttati
intensi».
Molti gli ospiti vip accolti, dal Presidente dell'Ais e del Gambero
Rosso a Giuliano Razzoli, per finire in bellezza con le ragazze
vincitrici di Miss Italia
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