Il salvagente a chi ha imbrattato il camper di Claudio Cia
Hanno usato vernice ed escrementi: ognuno si esprime con quello che ha
L’intolleranza in politica è dura a morire.
L’altro giorno è stato assalito un candidato della Lega, oggi è stato imbrattato il camper del candidato sindaco Claudio Cia di vernice ed escrementi.
Ne ha dato notizia lo stesso Cia, che ha raccontato come l'episodio sia avvenuto nel quartiere San Martino dove era stato invitato da alcuni stranieri a mangiare in un kebab.
Ovviamente non era una trappola, ma il fatto insegna due cose.
La prima è che gli autori dell’atto di intolleranza non capiscono nulla di comunicazione politica. È molto più utile un torto subito di un’intera campagna pubblicitaria.
La seconda è che la gente passa alle mani quando ha esaurito gli argomenti dialettici.
E, dato che ognuno si esprime con quello che ha – anche nella violenza – c’è da dire che gli autori non vivono proprio in un ambiente invidiabile.
Il salvagente agli intolleranti, che ne hanno bisogno proprio di non annegare nei propri escrementi.
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