Il salvagente alla miopia sulla bimba strappata alla mamma
Perfino il TG5 insiste col dare la notizia attribuendo la decisione dei giudici all'indigenza della povera mamma
Avevamo deciso di non parlare più
del caso della mamma trentina alla quale il Tribunale dei minori
aveva tolto la bimba, perché ci sembrava del tutto strumentale.
Ma purtroppo la sentenza continua a fare notizia nel peggiore dei
modi, perché l'occhio miope dell'uomo della strada vuole vedere in
questa tristissima vicenda la motivazione nelle sole ragioni
economiche.
Ma non è che la stampa nazionale ci veda meglio, dato che non perde
l'occasione di dipingere un Trentino materialista, egoista e
amorale «che lascia nell'indigenza una povera mamma eroica che ha
voluto non abortire anche se non poteva permettersi un figlio con
soli 500 euro al mese».
L'ultimo servizio l'abbiamo sentito questa sera al TG5 delle 20,
dove addirittura è stata data notizia di una spontanea raccolta di
fondi «per aiutare la mamma a riavere la bimba».
Sia ben chiaro che la carità umana va sempre benedetta, da
qualunque parte essa provenga e da qualsiasi condizione di fondo
possa nascere.
Ma che un TG nazionale non si ponga il problema per cui non può
essere assolutamente il solo aspetto economico ad aver spinto i
giudici a prendere una decisione così dolorosa, è davvero
triste.
Purtroppo (e per fortuna) non può essere descritta la situazione
nei suoi dettagli, per cui la gente non conoscerà mai le
motivazioni di fondo.
Per fortuna (e purtroppo) la legge sulla privacy ne vieta la
divulgazione.
Ma prima ancora dovrebbe bastare la sola pietas latina a
imporre il silenzio.
Anche quello stampa, che invece è alimentato da un malinteso senso
di (non latina) pietà popolare.
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