Il salvagente alla Lega e alla visione serena che ha del golf
La Lega Nord è contraria al golf in Trentino, allineandosi così alla posizione dei partiti di maggioranza che tanto combatte
È noto che in Provincia, a parte il
presidente Dellai e pochi altri illuminati, pochi credono nel golf
come risorsa economica vincente per i prossimi anni.
Come abbiamo già detto, e questo vale non solo per il golf, si
riscontra una certa difficoltà da parte dei nostri Amministratori a
credere in ciò che non conoscono.
Il che è umanamente comprensibile, ma non va dimenticato che con
questo ragionamento non sarebbe mai stata scoperta l'America.
Mentre sono tutti pronti ad approvare investimenti ciclopici per
attività consolidate come lo sci (a volte anche alla barba
dell'ambiente), per discipline che stanno attraversando momenti di
fortuna mediatica come il golf, grazie alle vittorie che stiamo
conquistando a livello mondiale, ma che non sono nelle nostre
tradizioni, nessuno ha la volontà o il coraggio di prendere
decisioni, anche quando costano poco.
Gli esempi possono essere trovati nella letteratura del nostro
giornale, ma basta suggerirne uno reperibile tramite questo
link.
Ma l'altro giorno è avvenuto quello che potrebbe risultare un colpo
di scena, anche se è un passo piccolo piccolo: la costituzione del
consorzio Golf Trentino.
L'idea era stata intuita in tutta la sua lungimiranza già 25 anni
fa dal commendatore Corrado Daldoss che, adoperandosi alla
costruzione del primo campo da golf trentino di seconda generazione
(Folgaria), aveva deciso di chiamare il percorso «Trentino Golf
Folgaria».
Corrado sapeva perfettamente che quell'aggettivo «trentino» sarebbe
presto divenuto un trade di tutto rispetto e gli sembrava logico
(nella sua mentalità di sano imprenditore self made man) fare
sistema anche nel golf.
Oggi i nostri percorsi si chiamerebbero «Trentino golf
Dolomiti», «Trentino golf Rendena», Trentino golf
Tesino», «Trentino golf Campo Carlomagno».
«Tra una decina d'anni, - sosteneva, - dire Trentino golf
avrebbe significato parlare dell'eccellenza del green italiano così
come la si trova nel Tirolo e in Baviera.»
Sono passati 25 anni e il Trentino è rimasto così come l'ha
lasciato il commendatore Daldoss.
Solo adesso questo piccolo primo passo verso l'ignoto, verso quello
che Corrado aveva visto un quarto di secolo fa con grande lucidità:
il consorzio Trentino Golf.
Della costituzione del consorzio parliamo in altro articolo (vedi),
il cui obbiettivo è in sostanza di verificare la visione del
commendatore Daldoss. E, se del caso, procedere con giudizio.
Che dire? Nulla, dato che l'evoluzione di certe prospettive ricorda
la velocità di Belisario, quando risalì l'Italia impiegando 27 anni
(dal 540 al 567).
Ma dato che siamo ottimisti, l'abbiamo accolto comunque con favore.
Meglio tardi che mai. Alla fin dei conti il ritorno del golf alle
Olimpiadi è previsto per il 2016 a Rio de Janeiro.
Ciò premesso, stavamo per chiudere la pagina del consorzio Golf
Trentino, quando è giunto in redazione un comunicato della lega
Nord Trentino sul golf.
Sperando che magari, con la visione rivoluzionaria del partito che
rappresenta l'operatività della crema dell'imprenditorialità del
Nord Italia, venisse una sferzata verso il futuro, abbiamo letto il
comunicato, che riportiamo nel riquadro qui sotto.
A seguire, il nostro commento.
LA PAT SI DÀ AL GOLF |
Questo il nostro commento, che non potevamo esimerci di dare.
Anzitutto, purtroppo, il dado non è tratto per niente e forse non è neanche nelle mani di qualcuno.
Se la Lega ha idea di quali campi da golf la Provincia avrebbe intenzione di costruire, ce lo dica che le dedichiamo lo spazio dovuto e anche più.
Quanto agli spazi, il Trentino è pieno di grandi appezzamenti improduttivi, come quello dove avrebbe dovuto sorgere il campo di Levico. Costruirvi campi da golf sarebbe un recupero che neppure provano a immaginare.
Quindi non si tratta di sottrarre terreno agli agricoltori, ma di terreno da rendere produttivo per aziende agricole che si chiamano campi da golf.
Quanto al foraggio, cerchiamo di ricordare che la Provincia deve spesso incentivare lo sfalcio dell'erba perché altrimenti molti non la taglierebbero affatto.
Riguardo all'acqua di cui necessitano i campi da golf, è la stessa che serve per una qualsiasi azienda agricola. Ragazzi, se l'acqua dovesse essere insufficiente in Trentino, cosa dovrebbero dire a Donnafugata (Sicilia, dove si è appena svolto il Sicilian Open)?
I pochi eletti di cui parla la Lega sono persone normalissime, almeno quanto possono essere normali quelle che vengono a sciare da noi: attrezzature, giornaliere, scuole, desiderio di aria aperta, spirito naturalistico e voce di spesa sono identici alla tipologia degli sciatori.
Infine, qui c'entra poco o nulla l'essere di destra o di sinistra. In tutti i casi si sta di fronte a gente che del golf non importa nulla. Importa solo combattere l'avversario apoditticamente e senza quartiere.
Golfisti, futuro turistico del nostro Trentino, ambiente, benessere, futuro, innovazione, grandi progetti, crescita... sono parole che non hanno grande significato per i nostri amici politici.
Più il mondo cambia e più resta uguale.
GdM
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