Dolomiti Energia Trentino beffata alla fine: Varese vince 74-77
I bianconeri nel nono turno di campionato Serie A UnipolSai pagano la scarsa energia nelle gambe e si arrendono a una combattiva Openjobmetis
Foto Daniele Montigiani - Aquila Basket Trento.
Combatte, fatica, reagisce, ma alla fine deve arrendersi al talento straripante di Douglas e Scola: la Dolomiti Energia Trentino viene sconfitta 74-77 dall'Openjobmetis Varese al termine di una vera e propria battaglia sportiva durata 40', con grande equilibrio nel punteggio ma continui ribaltamenti di inerzia.
I bianconeri, sempre orfani di Williams e Maye, sfoderano un'altra prestazione da applausi per mentalità e carattere, non mollando mai la presa da una partita davvero esigente dal punto di vista delle energie spese, ma stavolta incappano in troppi momenti di difficoltà offensiva che danno il «La» a tutti i break a favore degli ospiti.
Al resto hanno pensato le sette triple a referto di Toney Douglas (decisiva quella del 71-74).
L'Aquila ha trovato in Jeremy Morgan il suo riferimento offensivo (26 punti, 7/14 da tre), ma all'interno dei 40' ha faticato a trovare lucidità, ritmo e inerzia, chiudendo con il 44% del campo con 12 palle perse trasformate in 10 recuperi da Varese.
In doppia cifra per i padroni di casa anche Kelvin Martin (12 punti e quattro rimbalzi) e Victor Sanders (11 a referto).
Altra prestazione «alla round» per Gary Browne, che ha chiuso il match con sette punti, 10 rimbalzi e sei assist in 37’ sul parquet.
La cronaca
Coach Nicola Brienza deve ancora fare a meno di Maye e Williams, così nello starting five bianconero trovano spazio Sanders e Mezzanotte assieme ai soliti Browne, Morgan e Martin. Scola si presenta subito con un paio di grandi giocate nella metà campo offensive, ma dopo 5’ di sostanziale equilibrio è Trento a piazzare la prima accelerata, figlia del buon lavoro di Pascolo e compagni a rimbalzo d’attacco e delle ottime percentuali al tiro da due (8/10 per aprire la partita grazie alle incursioni di Sanders e Martin).
I primi 10’ vanno in archivio sul 21-14, ma l’avvio di secondo quarto è tutto di marca varesina: Scola e un pimpante De Nicolao, assieme al buon impatto di Morse sotto i tabelloni, sono i protagonisti del break di 11-0 che porta avanti gli ospiti dopo che una tripla di Conti aveva dato il massimo vantaggio del match ai bianconeri (24-27).
Nella seconda metà del parziale la Dolomiti Energia trova qualche pertugio nella tignosa difesa a zona lombarda, e un paio di giocate di talento di Morgan e Browne permettono ai padroni di casa di essere avanti nel punteggio anche a metà partita (36-34).
Varese rientra dall’intervallo lungo «on fire»: Douglas segna tre triple consecutive e nel giro di due minuti e mezzo Trento si ritrova sotto di nove (38-47), ma i bianconeri anche quando vanno in difficoltà trovano sempre il modo di rialzarsi e rimettersi in partita.
Morgan segna due triple pesantissime, Pascolo e Martin salgono di colpi anche quando Scola torna a produrre canestri a raffica. Una tripla di Sanders sul finire di quarto tiene Trento a meno due (57-59).
L’ultimo quarto diventa di nuovo terreno di caccia per Douglas: Varese sembra volare via sulle ali dell’entusiasmo, ma con la Dolomiti Energia non è mai finita.
Sotto di sette a due minuti dalla fine i bianconeri con due canestri di Martin e una gran tripla di Morgan trovano il guizzo per pareggiare il match a quota 71 con una quarantina di secondi ancora da giocare.
A quel punto però è ancora Douglas a spianare la strada del successo di Varese, che raggiunge Trento a quota 8 punti in classifica.
Il tabellino
Dolomiti Energia Trentino 74 – Openjobmetis Varese 77
(21-14, 36-34; 57-59)
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Martin 12, Jovanovic ne, Pascolo 8, Conti 3, Browne 7, Forray, Sanders 11, Mezzanotte 6, Morgan 23, Williams ne, Ladurner 4, Lechthaler ne. Coach Brienza.
OPENJOBMETIS VARESE: Morse 3, Scola 20, De Nicolao 3, Jakovics, Ruzzier 6, Andersson 2, Strautins 15, De Vico ne, Douglas 28, Librizzi ne, Virginio ne. Coach Bulleri.
Il commento a caldo
Le parole di coach Nicola Brienza.
«Ci è mancata un po’ di qualità, figlia della mancanza di energia: speravamo che non accadesse, ma non abbiamo avuto la possibilità di giocare al nostro solito livello di intensità.
I ragazzi ci hanno provato fino alla fine, non ho nulla da rimproverare loro, quando le energie non ci sono tutto è più difficile, in difesa e in attacco.
Ci è mancata lucidità, brillantezza: non per mancanza di voglia, non eravamo pronti fisicamente a reggere questo impatto per 40’.
C’è un po’ di rammarico perché venivamo da settimana in cui avevamo messo tanti mattoncini e poi siamo incappati in due sconfitte, ora guardiamo con positività e ottimismo alla pausa in cui proveremo a recuperare gli assenti, far crescere di condizione in rientranti e ricaricare le batterie pronti a riprendere il nostro processo di crescita.»
La prossima
I bianconeri dopo la finestra FIBA torneranno a giocare nel weekend del 5 e 6 dicembre, quando nel decimo turno di campionato saranno impegnati nella sfida al Taliercio contro l’Umana Reyer Venezia.
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