Jordan Caroline: «La mia energia al servizio della squadra»
L’ala statunitense classe ’96: «Trento è il posto giusto per crescere come giocatore, voglio imparare tanto lavorando con un grande allenatore come Lele Molin»
Foto Daniele Montigiani - Aquila Basket Trento.
Il primo acquisto dell’estate bianconera, e il primo volto nuovo della Dolomiti Energia Trentino 2021-22 a presentarsi ufficialmente alla stampa: Jordan Caroline prima dell’allenamento pomeridiano ha incontrato i media locali e raccontato qualcosa di sé, sorridente ed entusiasta di poter aprire questo nuovo capitolo della sua carriera da professionista.
Rudy Gaddo
(Direttore Sportivo Dolomiti Energia Trentino)
«Do il benvenuto a Trento a Jordan Caroline, il suo è stato il primo innesto del mercato estivo e fin da subito credo abbia fatto capire che idea di pallacanestro e di squadra volessimo seguire nella costruzione del roster.
«Di JC ci hanno colpito la capacità di rivestire più ruoli e la grande energia che ha sempre messo in campo in ogni competizione a cui ha preso parte, lo seguivamo da un po’ e questa è stata l’estate giusta per portarlo a Trento, per le nostre necessità e per il momento della sua carriera.»
Jordan Caroline
(Ala Dolomiti Energia Trentino)
«Mi descrivo come un giocatore di energia, faccio tutto il possibile per aiutare la mia squadra ad avere successo: cerco di trarre vantaggio dal mio atletismo e dalla mia fisicità, ma sono un giocatore versatile, posso ricoprire più posizioni e avere un impatto in attacco e in difesa.
«Trento per me è una grande opportunità per confrontarmi con un campionato di alto livello come la Serie A e una coppa competitiva come l’EuroCup, mi sembra l’ambiente ideale in cui crescere tanto e allo stesso tempo avere ambizioni.
«Sapere di poter lavorare con uno degli allenatori con più esperienza e conoscenza del gioco d’Europa mi ha convinto a prendere questa decisione, con coach Lele Molin credo di poter migliorare tanto nel saper prendere le migliori decisioni in campo e nell’essere un tiratore più consistente.
«Trento è una bellissima città, mi piacciono le montagne e mi piace avere tanto verde intorno.
«I tatuaggi? Sì, ne ho molti, e tutti hanno un significato anche al di là dell’opera d’arte: mi piace considerare il mio corpo come la tela di un artista, i tatuaggi raccontano le esperienze e le persone più significative della mia vita.
«Il messaggio ai tifosi? Vogliamo esprimere l'identità battagliera e vincente che ha sempre caratterizzato l’Aquila, speriamo di avere più gente possibile in tribuna a sostenerci.»
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