Dolomiti Energia Trentino, beffata a Masnago: perde 90-89
I bianconeri giocano una partita di carattere e personalità, rispondendo colpo su colpo alle 17 triple, ma negli ultimi minuti gli episodi puniscono lo sforzo dei trentini
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Trasferta amara per la Dolomiti Energia Trentino, che a Varese incappa in una sconfitta davvero beffarda per certi versi simile a quella di 48 ore prima a Trento: vincono i padroni di casa 908-89 grazie ai tiri liberi di Keene, mandato in lunetta allo scadere per un presunto contatto con Saunders.
Proprio Wes dall’altra parte aveva segnato a meno di cinque secondi dalla fine i due punti del vantaggio per Trento: gli ultimi episodi di un pazzo finale di partita punto a punto in cui ad avere la meglio è stata una Varese capace di realizzare ben 17 triple di squadra.
I bianconeri pagano a caro prezzo i 16 rimbalzi offensivi concessi, le 12 palle perse e il 6/14 di squadra in lunetta: i segnali più incoraggianti, guardando soprattutto la metà campo offensiva, li ha dati un ottimo Cameron Reynolds (26 punti e 10/14 dal campo), in doppia cifra anche Diego Flaccadori (19 punti, sette rimbalzi e quattro assist) e Johnathan Williams (17 con cinque rimbalzi).
Resta così a quota 18 punti in classifica la Dolomiti Energia (9 vittorie e 8 sconfitte), attesa ora dall’appuntamento di coppa contro il Lietkabelis in Lituania prima di tornare a Trento per la sfida con la capolista Milano in programma sabato 5 febbraio alle 20.00 (biglietti disponibili online e presso l’Aquila Basket Store).
La cronaca
L’Aquila apre il match con quattro punti di classe e talento di Johanathan Williams, ma il primo quarto è tutto dei padroni di casa: Flaccadori e Reynolds provano a rispondere ai canestri dei biancorossi, ma con i rimbalzi in attacco di Caruso e le tre triple consecutive di capitan Ferrero Varese è avanti addirittura in doppia cifra al termine dei primi 10’ di gioco (28-18).
Due falli e canestro consecutivi di Saunders provano a rianimare i trentini (29-23), e la difesa degli ospiti è di tutt’altra sostanza rispetto a quella dell’avvio di partita: Reynolds e Saunders cominciano a farsi sentire nei loro isolamenti spalle a canestro, e sono proprio loro a segnare i canestri che firmano il sorpasso bianconero verso la chiusura del primo tempo (38-41 con un tiro dalla media di Bradford).
Nel terzo periodo l’attacco di Varese torna a trovare percentuali dall’arco stellari che la aiutano a riprendere la leadership nel punteggio: sono Williams, Flaccadori e un Reynolds in costante crescendo a tenere in linea di galleggiamento una Dolomiti Energia in difficoltà nella lotta a rimbalzo ma che non vuole arretrare di un centimetro dal campo di battaglia di Masnago (67-65 dopo i primi 30’).
Trento piazza l’accelerazione nel cuore dell’ultimo quarto: due giochi da tre punti di Reynolds e due triple di Caroline sono il carburante che porta l’Aquila al +12 sul 71-83: a quel punto però i padroni di casa con Vene e il “solito” Keene si rifà sotto, anche sfruttando gli errori ai liberi e le palle perse dei bianconeri.
Il finale è palpitante: Flaccadori in lunetta fa 2/2 (82-87 a 1’30” dalla fine), Reyes segna la sedicesima tripla di Varese, Bradford invece sbaglia dall’arco.
Keene segna da tre dall’angolo (88-87), Trento trova l’errore di Flaccadori ma sulla rimessa dopo il rimbalzo d’attacco trova il sorpasso firmato da Saunders a 4” dalla fine (88-89).
Il tabellino
Openjobmetis Varese 90 – Dolomiti Energia Trentino 89
(28-18, 38-41; 67-65)
OPENJOBMETIS VARESE: Beane 7, Sorokas 11, De Nicolao 10, Vene 12, Reyes 5, Librizzi 4, Virginio 2, Ferrero 10, Caruso 6, Keene 23, Zhao ne. Coach Roijakkers.
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Bradford 8, Williams 17, Reynolds 26, Conti 4, Morina ne, Flaccadori 19, Saunders 9, Mezzanotte, Ladurner, Caroline 6. Coach Molin.
Le parole di coach Lele Molin
«È difficile commentare a caldo una partita che si risolve all’ultimo minuto all’ultima azione con un fischio arbitrale: devo riconoscere che Varese gioca con il cuore, una virtù che ha premiato il loro sforzo anche un po’ fortunosamente nel finale di partita.
«Il cuore di Varese ha avuto impatto sopra a ogni discorso tecnico o tattico. Noi vediamo la partita scivolarci via quando nell’ultimo quarto arriviamo ad avere 12 punti di vantaggio ma non riusciamo a mantenere quel margine anche per colpa dei tanti errori ai liberi: questo ha dato speranza e fiducia a Varese, che come sappiamo poi ha i giocatori e la qualità per giocare al meglio il finale punto a punto.
«Nelle ultime azioni non siamo stati molto lucidi ed incisivi nel fare quello che avremmo dovuto: magari lo abbiamo fatto, ma dobbiamo riuscire a farlo meglio».
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