Home | Sport | Basket | La Dolomiti Energia Trentino non vuole arrendersi

La Dolomiti Energia Trentino non vuole arrendersi

Buducnost battuto in casa dei bianconeri: speranze playoff di EuroCup ancora vive

image

>
I bianconeri superano Podgorica con un primo tempo da urlo (+21) e resistendo alla prepotente rimonta della big continentale grazie alle stoccate nel finale di Flaccadori e Atkins.
Finisce 79-76, lo scontro diretto con Amburgo la prossima settimana sarà decisivo.
 
La Dolomiti Energia Trentino tira fuori dal cilindro una grande vittoria interna contro il Buducnost VOLI Podgorica e si dà una chance di playoff di 7DAYS EuroCup: il 79-76 con cui i bianconeri escono vincitori dal Round 16 di coppa permette a Forray e compagni di potersi ancora giocare il proprio destino prima ad Amburgo la prossima settimana (sarà decisivo vincere contro i tedeschi) e poi in casa contro lo Slask Wroclaw.
 
I bianconeri nel martedì sera di coppa giocano una prima metà di partita ai limiti della perfezione, volando oltre i 20 punti di vantaggio sotto i colpi di Flaccadori, Grazulis e Spagnolo: poi subiscono la furiosa rimonta degli slavi, che con un magistrale Green (18 punti) e un ispirato Bell-Haynes da 24 a referto si riprendono l’inerzia della partita mostrando tutta la qualità di un roster costruito per ambire ad altissimi palcoscenici.
 
Il finale però sorride ai padroni di casa, duri a morire e bravi a trovare le stoccate vincenti nel finale punto a punto. Alla fine il miglior realizzatore è Flaccadori (16 punti), in doppia cifra anche Grazulis (14), Spagnolo (12) e Atkins (11 compresi i due del 79-76. Ma l’MVP del match è un Lockett da 9 punti, 8 rimbalzi e 5 recuperi.
 
 La prossima  
I bianconeri saranno di nuovo in campo sabato sera, sempre alle 20.00, quando in via Fersina arriverà Tortona, terza forza del campionato, nel match valido per la 22esima giornata di Serie A UnipolSai.
 
 La cronaca  
Trento è spalle al muro ma gioca con personalità e leggerezza: Grazulis è subito incisivo dall’arco e in area, un paio di recuperi di Lockett lanciano i contropiedi ad ampie falcate di Spagnolo (13-9).
Una tripla di Flaccadori costringe il Buducnost al timeout, il quintetto tutto italiano in campo dà buone risposte a coach Molin e i bianconeri sono avanti 24-13 dopo i primi 10’ di gioco.
Altre due triple di Grazulis e Forray allungano il margine di vantaggio di Trento (38-21): l’Aquila è improvvisamente inarrestabile e trascinata dal talento di Spagnolo e Flacca arriva al massimo vantaggio proprio sulla sirena del secondo quarto (49-28).
La Dolomiti Energia riprende il discorso da dove lo aveva interrotto anche dopo l’intervallo lungo: il Buducnost si sblocca finalmente da tre dopo lo 0/10 dei primi 20’, ma Flaccadori e Crawford continuano a produrre punti e giocate (56-39): sono i punti di Green e la debordante fisicità di Kaba a far arrivare gli ospiti sul -9 in chiusura di terzo quarto (62-53). C
on un altro 9-0 di parziale i montenegrini pareggiano i conti a quota 62 (timeout Molin a 7’ dalla fine), Udom e Lockett danno ossigeno ai padroni di casa ma Bell-Haynes è spiritato (21 a referto e 68-69). Il finale è tutto di Atkins e Flacca e Trento coglie il terzo successo stagionale in EuroCup.
 
 Il tabellino  
Dolomiti Energia Trentino 79 – Buducnost VOLI Podgorica 76
(24-13, 49-28; 62-53)
 
Dolomiti Energia Trentino: Conti 2, Spagnolo 12, Forray 3, Flaccadori 16, Udom 5, Dell’Anna ne, Crawford 7, Ladurner, Grazulis 14, Atkins 11, Lockett 9. Coach Molin.
Buducnost VOLI Podgorica: Reynolds, Bell-Haynes 24, Atic 6, Kaba 7, Lecomte 4, Lazic, O’Brien 10, Ilic, Drobnjak 4, Popovic 3, Green 18. Coach Jovanovic.
 
 Le parole di coach Lele Molin  
«Abbiamo giocato un’ottima prima metà di match sui due lati del campo, poi nel secondo tempo abbiamo perso ritmo e abbiamo sofferto l’energia e i rimbalzi dei montenegrini.
«Poi però nell’ultimo quarto siamo stati bravi a rispondere ai canestri del Buducnost, e anche un po’ fortunati: ma ce la siamo guadagnata, è stata una bella reazione di squadra alla sconfitta di Treviso.
«Nel secondo tempo il nostro credo sia stato un calo più mentale che fisico, ma nel finale abbiamo tenuto i nervi saldi.»

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande