Dolomiti Energia Trentino, presentato Davide Alviti
Conquistato dalla «die-hard mentality» di Trento» – «Giocheremo campionato ed EuroCup con voglia di toglierci grandi soddisfazioni»
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Pomeriggio di presentazione alla stampa per Davide Alviti: l’ala di Alatri, al terzo giorno di allenamenti con la Dolomiti Energia Trentino, si è concesso presso gli uffici del club alle domande dei giornalisti dopo il benvenuto del direttore sportivo bianconero Rudy Gaddo.
Tanta carica e voglia di incidere nelle parole del classe ’96 in arrivo da Milano dove ha vinto gli ultimi due scudetti consecutivi.
Rudy Gaddo
(Direttore Sportivo Dolomiti Energia Trentino)
«Davide è stato il primo giocatore che abbiamo aggiunto alla squadra in estate, un inserimento importante che abbraccia la linea del club di dare spazio e valorizzare le qualità dei giocatori italiani e allo stesso tempo collima perfettamente con la pallacanestro offensiva di coach Galbiati grazie al suo tiro da fuori e alla sua taglia.
«Alviti è un giocatore che conosce bene il campionato, che in carriera ha vinto tanto, che ha qualità tecniche ben note: siamo convinti possa dare tanto alla squadra anche in termini di qualità umane ed essere un giocatore importante per la squadra e per il gruppo.»
Davide Alviti
(Ala Dolomiti Energia Trentino)
«Prima di tutto ci tengo a ringraziare tutta la società, il Presidente e il coach per il caloroso benvenuto e per l’organizzazione di questi primi giorni di lavoro della squadra.
«Scegliere Trento per me è stato facile: questo club e questa squadra rispecchiano i miei ideali, la voglia di sbattersi, il sacrificio, la "die-hard mentality".
«Trento lo ha dimostrato in questi nove anni di Serie A, stagione dopo stagione. E questo gruppo mi sembra pronto a ripartire da quella mentalità: vedo ragazzi in gamba, desiderosi di crescere e mettersi in gioco. «Aspettando Andrejs Grazulis con cui ho giocato a Trieste e a cui auguro il meglio per il Mondiale con la sua Lettonia.
«Coach Galbiati mi ha trasmesso fin dal primo colloquio grande entusiasmo, ha avuto un ruolo importante nel coinvolgermi e nel farmi prendere la decisione di venire a Trento: anche l’EuroCup è una competizione di alto livello che non vedo l’ora di affrontare.
«Se conosco i nuovi compagni? Nel momento in cui ho sentito che avrebbe giocato qui anche Paul Biligha sono diventato l’uomo più felice del mondo: è un grande compagno di squadra e ho un ottimo rapporto con lui.
«Con gli altri ci siamo incrociati qualche volta in Nazionale o da avversari in campo. I due anni a Milano?
«È una parentesi che qualcuno giudica o critica, ma sono cresciuto tantissimo: ho vissuto grandi emozioni e momenti importanti.
«Penso al debutto in Eurolega, ai brividi del primo Scudetto, a quella serata a Madrid in Eurolega. Farò di tutto per vivere emozioni di quella intensità anche in questa nuova avventura a Trento.»
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