Dolomiti Energia Trentino corsara a Masnago
Varese battuta 84-85 con un canestro di Hubb a 10” dalla fine
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La Dolomiti Energia Trentino torna a vincere, lo fa con stile e con personalità: lo fa battendo l’Openjobmetis Varese 84-85, lo fa in trasferta, lo fa resistendo ad almeno tre break dei padroni di casa che sembravano poter fiaccare la resistenza dei bianconeri.
E invece i ragazzi di coach Paolo Galbiati quando danno l’impressione di arretrare, è solo per prendere la rincorsa: con un sontuoso Alviti da 18 punti, 7 rimbalzi e 5 assist e un ottimo Biligha (14 punti, 6 rimbalzi, 4 assist), la Dolomiti Energia porta il match al finale al cardiopalma risolto da una prodezza di Hubb, che in una serata di alti e bassi al tiro non trema e anzi si prende la responsabilità di segnare il canestro del +1 e poi con una difesa da antologia ferma l’assalto finale di McDermott.
Per Prentiss sono 14 punti e 6 assist in 30’ sul parquet.
Dopo le trasferte di BKT EuroCup in Lituania (contro il Lietkabelis si gioca mercoledì sera) e di Serie A in quel di Brescia (palla a due sabato alle 19.30) i bianconeri giocheranno due partite consecutive in casa particolarmente importante: si parte la notte di Halloween contro Ankara (il 31 ottobre alle 20.00), si prosegue con la sfida alla lanciatissima Reggio Emilia dell’ex Darion Atkins domenica 5 novembre alle 18.15.
Sono già in vendita online e presso l’Aquila Store di Corso del Lavoro e della Scienza 20 i biglietti per entrambe le partite della Il T quotidiano Arena.
La cronaca del match
Kamar Baldwin è della trasferta ma solo per stare vicino ai compagni, l’applauditissimo ex coach Paolo Galbiati sceglie Hubb ed Ellis in cabina di regia assieme a Stephens, Grazulis e Biligha nel suo starting five.
L’Aquila parte affidandosi a Grazulis e alle sue soluzioni intorno al ferro, ma nonostante un paio di buone iniziative di Ellis e Biligha scivola subito sotto nel punteggio grazie alle triple dei padroni di casa (6 nel solo primo quarto).
Varese è avanti 28-17 dopo i primi 10’ di gioco, ma con il passare dei minuti la Dolomiti Energia prende ritmo e fiducia: i bianconeri piazzano un 11-0 di break nel cuore del secondo quarto che li rimette in scia nel punteggio arrivando all’intervallo lungo (44-42).
Nei 25 punti mandati a referto dagli ospiti nel secondo quarto, contributo importante di Biligha, Alviti e del “solito” Graz (11 punti e 5 rimbalzi a metà partita).
I padroni di casa tornano ad accelerare con le triple di Moretti e McDermott, ma Trento trova ancora una volta la forza di reagire: finita di nuovo sotto in doppia cifra, l’Aquila trova in Hubb e Alviti i terminali offensivi che la riportano a contatto costringendo Bialaszewsi al timeout (64-62).
Il terzo quarto si chiude sul 67-66 anche grazie a una bella tripla di Forray. Masnago spinge i padroni di casa ad un altro break (74-66 e timeout Galbiati), sembra quello decisivo e invece le triple di Hubb, Biligha (!) e Udom rimettono tutto in parità.
Ellis si inventa una tripla pazzesca per l’80-80, poi ci pensano Alviti e Hubb a infilare i tiri della vittoria. È festa bianconera anche per i tifosi bianconeri arrivati a Varese.
Il tabellino
Openjobmetis Varese 84 – Dolomiti Energia Trentino 85
(28-17, 44-42; 67-66)
Openjobmetis Varese: Shahid, Cauley-Stein 9, Woldetensae 11, Moretti 15, Librizzi, Virginio, Hanlan 13, McDermott 21, Assui, Brown 15. Coach Bialaszewski.
Dolomiti Energia Trentino: Ellis 8, Stephens, Hubb 14, Alviti 18, Niang ne, Conti, Forray 6, Cooke Jr. 6, Udom 6, Biligha 14, Ladurner ne, Grazulis 13. Coach Galbiati.
Le parole di coach Galbiati
«Per me è stato difficile venire qui da avversario, questo è un posto che in un anno mi ha lasciato tantissimo a livello personale.
«Sapevamo che vincere qui sarebbe stato complicato, ci serviva una buona partita e i ragazzi sono stati bravissimi a resistere alle 3-4 spallate che i padroni di casa hanno dato al match.
«Nel finale siamo stati lucidi, ci siamo passati la palla, ci siamo costruiti e presi i tiri giusti.
«Poi Hubb ha fatto un canestrissimo. Ci prendiamo i due punti e questo passo in avanti nel nostro percorso di crescita.
«Gli applausi prima dell’inizio della sfida? Emozionanti e toccanti, non me lo aspettavo.»
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