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Dolomiti Energia Trentino, altra serata da sogno

Reggio Emilia battuta in casa 98-88. Ed è la quinta vittoria consecutiva

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Brilla, emoziona, vince: la Dolomiti Energia Trentino non si ferma più.
Batte 98-88 l’Unahotels Reggio Emila e si regala il suo miglior avvio di sempre in regular season di Serie A salendo a 10 punti in classifica dopo sei turni di campionato (5 vinte, 1 persa).
Che significa, testa della classifica assieme a Virtus Bologna, Brescia e Venezia. Mica male.
Contro i biancorossi arriva il quinto successo consecutivo tra Serie A ed EuroCup in una serata che ha saputo esaltare tutti i 3.528 spettatori presenti alla Il T quotidiano Arena.
 
Un vero e proprio show balistico messo in piedi da Andrejs Grazulis (24 punti con 10/11 al tiro) e Prentiss Hubb (17 con 5/6 da tre e 9 assist) è la ciliegina sulla torta di una serata in cui i bianconeri si sono mostrati con il loro volto migliore.
In doppia cifra a referto anche un ottimo Mattia Udom da 11 punti e un Kamar Baldwin da 12 con 5/6 al tiro da due.
Sette punti e 12 rimbalzi per Stephens.
 
 Le prossime  
I bianconeri, dopo le trasferte a Wroclaw e Sassari, faranno ritorno sul proprio campo per il match di EuroCup di mercoledì 15 novembre contro Cluj e poi di sabato 18 contro Brindisi: i biglietti per entrambi i match sono già disponibili online, presso l’Aquila Store di Corso del Lavoro e della Scienza, 20 e nei punti vendita Vivaticket.
 
 La cronaca del match  
Galbiati sceglie di inserire Cooke nel suo quintetto base: ad aprire il match è una tripla di Hubb, ma è Reggio Emilia complessivamente ad impattare meglio la partita sfruttando anche qualche palla persa di troppo dei padroni di casa (6-10).
Un bel gioco da tre punti di Ellis ridà slancio all’attacco bianconero, poi sono le triple di Hubb e Grazulis (due consecutive) a costringere Priftis al primo timeout della partita (20-15 Aquila).

Biligha si presenta con un gran canestro + fallo subìto che allunga il break dei padroni di casa a 9-0; poi, nonostante i punti di Smith, Baldwin e compagni sono avanti 28-19 dopo i primi 10’ di gioco.
Baldwin continua ad essere un fattore nella partita, Reggio torna a -4 poi torna a schiantarsi contro l’efficienza totale di Grazulis (13 all’intervallo lungo) e di un Hubb ispiratissimo (11 con 3/3 da tre nei primi 20’).

Trento a metà partita è a quota 50 e guida con 11 punti di vantaggio: il lettone è immarcabile, una tripla da lontanissimo di Prentiss e un piazzato di Biligha inducono Reggio a un altro timeout (59-45).
Il dominio dei padroni di casa si concretizza nel massimo vantaggio sul 72-53 firmato da Cooke: Reggio Emilia non muore mai e con la classe senza tempo di Smith resta aggrappata alla partita nonostante altre due triple di Udom (83-73 a 5’ dalla fine).

L’Aquila trema ma reagisce prontamente: Baldwin, l’energia di Stephens e un canestro di un Grazulis formato MVP consegnano ai bianconeri un successo pesantissimo.
 
 Il tabellino  
Dolomiti Energia Trentino 98 – Unahotels Reggio Emilia 88
(28-19, 50-39; 72-59)
 
Dolomiti Energia Trentino: Ellis 3, Stephens 7, Hubb 17, Alviti 8, Niang ne, Conti ne, Forray 2, Cooke Jr. 5, Udom 11, Biligha 9, Grazulis 24, Baldwin 12. Coach Galbiati.
Unahotels Reggio Emilia: Weber 15, Camara ne, Cipolla, Hervey 26, Galloway 7, Faye, Smith 8, Uglietti ne, Atkins 6, Vitali 7, Grant 9, Chillo. Coach Priftis.
 
 Le parole di coach Galbiati  
«Intanto voglio ringraziare il pubblico per la bellissima atmosfera, penso che i nostri tifosi oggi si siano divertiti: siamo tutti felici e orgogliosi del clima che si sta creando al palazzetto.
«La squadra ha giocato un’ottima partita: abbiamo reso semplice una sfida che non lo era affatto. Nonostante le 21 palle perse, che sono un'enormità, abbiamo segnato 98 punti: merito anche dei 26 assist, un numero che da allenatore mi dà gusto e piacere.
«Siamo cresciuti in alcune cose, dobbiamo migliorare ancora su tante altre: ma intanto ci prendiamo questa bella vittoria e andiamo avanti.
«Il gruppo sta bene insieme, è evidente: per il modo in cui giochiamo ci serve tanta energia fisica ma anche tanta connessione reciproca e da questo punto di vista non possiamo che sperare di andare avanti così.»

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