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Il CAI convoca gli «Stati Generali» per il 23 e il 24 novembre

Domenica interverranno il ministro del Turismo Daniela Santanchè e il consigliere Alessandro Panza

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CAI Sentiero Italia Leonessa-Cittareale - Foto Enrico Ferri.

Il Club alpino italiano (Cai) convoca gli «Stati Generali del Turismo Outdoor - Camminare l'Italia: verso una visione comune», un evento di rilievo nazionale dedicato al futuro dei cammini e degli itinerari escursionistici italiani.
L'appuntamento è per sabato 23 e domenica 24 novembre 2024 presso il Centro Congressi dell'Isola di San Servolo a Venezia.
L’evento è patrocinato dal ministero del Turismo, Sport e Salute Spa, Città di Venezia e Rai Veneto.
 

 
 Un confronto a 360 gradi  
La conferenza, moderata da Federico Quaranta (conduttore radiofonico e televisivo) vedrà la partecipazione di oltre 60 stakeholder tra istituzioni, imprese e associazioni del terzo settore.
L'obiettivo? Definire una strategia condivisa per la governance, lo sviluppo sostenibile e la gestione a lungo termine dei cammini e della rete escursionistica italiana.
 
 Linee guida per il futuro dei cammini  
Durante gli Stati Generali sarà presentato un dossier contenente le linee guida elaborate nel corso degli otto tavoli di lavoro tematici online organizzati dal Cai.
Questi incontri, che si sono svolti nelle scorse settimane, hanno visto la partecipazione di oltre 40 esperti per ciascun tavolo, tra cui rappresentanti di istituzioni, associazioni, imprese e università.
I partecipanti hanno condiviso numerose buone pratiche per la creazione, la valorizzazione e la promozione sostenibile di cammini e itinerari.
Le tematiche affrontate hanno riguardato la segnaletica e la manutenzione dei percorsi, la governance, la raccolta dati, l'escursionismo e i cammini per lo sviluppo turistico dei territori, l'inclusione, l'accessibilità, la promozione e l'accoglienza.
Il dossier rappresenta un importante contributo per la definizione di una strategia condivisa per lo sviluppo del turismo outdoor in Italia.
 
 I grandi trail internazionali: buone pratiche a confronto  
Tra gli esempi virtuosi di gestione e promozione di percorsi escursionistici, saranno analizzati casi internazionali come il Cammino di Santiago (Spagna), con i risultati di uno studio sugli impatti socio-economici condotto dall'Universidad de Santiago de Compostela, La Rota Vicentina (Portogallo) e la Great Divide Trail Association (Canada). L'obiettivo di individuare le migliori pratiche da adattare al contesto italiano.
A presentarli saranno Dolores Riveiro Garcia (Department of Fundamentals of Economic Analysis, Universidad de Santiago de Compostela), Marta Cabral (CEO Rota Vicentina Association) e Kate Hamilton (Executive Director Great Divide Trail Association).
 
 Le progettualità del Cai  
Il Club alpino italiano presenterà diversi progetti innovativi per il turismo sostenibile, come i «Villaggi Montani Certificati Cai» (un marchio che valorizza le località montane attente alla sostenibilità), il nuovo sistema di prenotazione online dei rifugi che semplifica l'accesso alle strutture (www.prenotarifugi.cai.it), il sistema di certificazione della sostenibilità ambientale delle strutture ricettive alpine (sviluppato per il Cai da Montana, in collaborazione con il Politecnico di Milano) e i progetti di Cooperazione allo sviluppo territoriale dei paesi esteri.
Nel corso della mattinata di domenica 24 novembre Cai e Aics (Agenzia per la cooperazione allo sviluppo) firmeranno una convenzione sulla cooperazione internazionale legata al turismo sostenibile.
 
 Istituzioni e progettualità  
Durante la due giorni saranno inoltre presentate le progettualità del ministero del Turismo, tra cui il censimento di 113 cammini religiosi e investimenti per la valorizzazione e la digitalizzazione dei percorsi.
 
 Verso un futuro sempre più sostenibile  
Con l'aumento dell'interesse per il turismo lento e sostenibile, i cammini italiani sono al centro del dibattito nazionale.
Gli Stati Generali mirano a definire una roadmap condivisa per migliorarne la governance, offrendo soluzioni innovative per una crescita inclusiva e sostenibile.

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