Curling, Mondiali femminili di Sandviken in Svezia
L’Italia si ferma sulla soglia della semifinale, lottando sino all’ultimo stone
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Giornata storica a Sandviken (Svezia), dove l’Italia del curling femminile ha effettuato il suo esordio assoluto nella fase a eliminazione diretta di un Mondiale.
Dopo aver chiuso il round robin al quarto posto, il team formato da Stefania Constantini (Fiamme Oro), Marta Lo Deserto (Fiamme Gialle), Angela Romei (Fiamme Gialle) e Giulia Zardini Lacedelli (Curling Club Dolomiti), si è cimentato nel cosiddetto «qualification game».
Un quarto di finale de facto, poiché l’incontro garantiva accesso alla semifinale contro la Svizzera, campionessa del mondo in carica. Curiosamente, l’avversaria odierna delle azzurre è stata la Svezia, già affrontata (e battuta) venerdì pomeriggio nell’ultima partita del girone.
Purtroppo, l’esito del qualification game è stato opposto. Le padrone di casa si sono prese la rivincita, imponendosi con il punteggio di 4-3.
Le scandinave hanno cominciato concentratissime, senza concedere niente. Dopo un nulla di fatto in apertura, sono infatti riuscite a rubare la mano sia nel secondo che nel terzo end, issandosi sul 2-0.
La Svezia, a questo punto, ha impostato la partita sulla difesa del vantaggio acquisito, puntando quanto più possibile a vanificare l’ultimo stone, detenuto dalla squadra tricolore sin dal principio.
Difatti, le nordiche sono state in grado di imporre la mano nulla nel quarto e nel quinto parziale.
L’Italia è riuscita a rompere lo stallo nel sesto end, pareggiando i conti. Le svedesi non si sono scomposte e hanno poi giocato in maniera perfetta. Hanno annullato la settima mano, portando dalla loro parte «il martello» negli end pari.
Quindi sono tornate in vantaggio all’ottavo parziale, hanno badato a limitare al minimo i danni nel nono end, chiudendo infine i conti con l’ultimo stone.
Il bilancio del Mondiale 2023 risulta oltremodo positivo. La squadra guidata dal direttore tecnico Claudio Pescia e dall’allenatrice Violetta Caldart ha incamerato la miglior manifestazione iridata di sempre.
Al di là del piazzamento finale (5° posto), mai un team femminile si era spinto alla fase a eliminazione diretta. Mai erano state vinte 7 partite nella stessa edizione.
Mai erano arrivati 4 successi consecutivi.
Tutti traguardi conseguiti negli ultimi giorni e viepiù notevoli alla luce dell’età media del quartetto, composto da ragazze nate tra il 1997 e il 2003, i cui margini di miglioramento sono ancora da esplorare.
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