Curling, torneo stagionale a Niagara Falls, Ontario
L’Italia trionfa nel Tour Challenge e vince il suo secondo Grand Slam!
Photo Anil Mungal.
A Niagara Falls si materializza un risultato sensazionale.
Gli azzurri si impongono nell'appuntamento inaugurale del Grand Slam, massimo circuito del curling, bissando il successo ottenuto a Oakville lo scorso anno.
L’Italia del curling può festeggiare un autentico trionfo. Joel Retornaz (Fiamme Oro), Amos Mosaner (Fiamme Oro), Sebastiano Arman (Fiamme Oro) e Mattia Giovanella (Fiamme Gialle) hanno vinto il Tour Challenge, torneo inaugurale del Grand Slam, ovvero il massimo circuito della disciplina.
Nella tarda serata europea di domenica 22 ottobre, gli azzurri hanno compiuto l’opera battendo in finale i canadesi dell’Alberta del Team Bottcher.
La compagine tricolore si era qualificata alla partita decisiva superando la fase a gironi con un bilancio di tre vittorie e una sconfitta.
Dopodiché, nella giornata di sabato, aveva battuto 6-2 gli svedesi del Team Edin e 6-3 gli scozzesi del Team Whyte.
La finale con gli esperti e quotati nordamericani si è rivelata estremamente emozionante.
Gli azzurri hanno marcato per primi, incamerando un punto nel primo end.
I canadesi hanno poi pareggiato sull’1-1 nel quarto parziale di una sfida tesissima. Il quartetto tricolore è tornato avanti 2-1 nel quinto end, costringendo Bottcher e compagni a concentrarsi sulla difesa dell’ultimo stone dopo aver risolto il sesto segmento con un nulla di fatto.
La chiave dell’incontro è stata il settimo end, dove i nordamericani hanno dovuto incassare una mano rubata.
I canadesi hanno firmato il proverbiale colpo di coda nell’ottavo parziale, impattando 3-3. Cionondimeno, all’extra end, l’Italia ha sfruttato il vantaggio dell’ultimo stone, chiudendo 4-3 in proprio favore la tiratissima contesa.
Per l’Italia, il trionfo nel Tour Challenge 2023 rappresenta la seconda affermazione Slam della storia.
Non bisogna dimenticare come, nel dicembre 2022, gli azzurri si fossero già imposti nel Masters di Oakville.
L’esperienza di Niagara Falls va quindi in archivio con un bilancio fulgido per le squadre seguite in loco dal direttore tecnico Claudio Pescia, accompagnato dai tecnici Ryan Fry e Violetta Caldart.
Oltre all’affermazione maschile, va rimarcata la qualificazione ai play-off della squadra femminile (la cui corsa si è arrestata nei quarti di finale), traguardo mai tagliato nelle stagioni precedenti.
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