Short Track, Coppa del Mondo in Corea del Sud
Tappa di Seul: una fiscale squalifica priva del podio la staffetta maschile
In Corea del Sud è giunta alla conclusione la quarta tappa di Coppa del Mondo.
Il movimento italiano ha archiviato sei piazzamenti nella top-ten, compreso il quinto posto della staffetta maschile, che aveva però chiuso seconda prima di venire declassata dalla giuria.
La quarta tappa della Coppa del Mondo di short track ha raggiunto la propria conclusione.
Domenica 17 dicembre, nel Mokdong Ice Rink di Seul, si sono disputate le finali dei 500 metri, della seconda gara dei 1.500 metri e delle staffette monosesso.
Nella staffetta maschile, venerdì il quartetto composto da Mattia Antonioli (Fiamme Gialle), Thomas Nadalini (Fiamme Oro), Pietro Sighel (Fiamme Gialle) e Luca Spechenhauser (C.S. Carabinieri) aveva vinto il proprio quarto di finale davanti al Belgio e al Canada, inopinatamente eliminato.
Sabato, i medesimi uomini avevano superato la semifinale chiudendo in seconda piazza, alle spalle della Cina.
Nell’atto decisivo, Sighel è stato sostituito da Davide Oss Chemper (Fiamme Gialle). Gareggiando in maniera acuta e tatticamente accorta, gli azzurri erano passati sul traguardo in seconda posizione, dietro alla Cina.
Cionondimeno, hanno subito una fiscale squalifica, poiché il sorpasso effettuato da Spechenhauser ai danni dell’ultimo frazionista olandese è stato ritenuto irregolare dalla giuria.
Dunque la compagine tricolore è stata retrocessa in quinta piazza.
In ambito individuale, i risultati più rimarchevoli sono giunti nella gara-bis dei 1.500 metri.
Nel settore femminile Arianna Sighel (Fiamme Oro) e Gloria Ioriatti (Fiamme Oro) si sono rese protagoniste di una generosa prestazione, spingendosi sino alla Finale, conclusa rispettivamente in sesta e settima piazza.
Elisa Confortola (Fiamme Oro) è invece stata eliminata in semifinale.
Fra gli uomini, Luca Spechenhauser ha avuto il grande merito di raggiungere la Finale dopo essere emerso dai ripescaggi, nei quali si sono fermati Davide Oss Chemper e Pietro Marinelli (C.S. Carabinieri).
Nell’atto conclusivo, il ventitreenne valtellinese ha lottato contro l’agguerrita concorrenza, cadendo nell’ultimo giro. Rialzatosi, ha concluso sesto.
Sui 500 metri maschili, Pietro Sighel ha preso parte alla finale-B, nella quale è transitato sul traguardo in quarta posizione, venendo classificato nono assoluto.
L’avventura di Thomas Nadalini si è conclusa ai quarti di finale, mentre Mattia Antonioli non ha superato i ripescaggi.
Fra le donne, Chiara Betti (Fiamme Gialle) si è battuta nel proprio difficile quarto di finale, risultando alfine eliminata per soli due millesimi. La staffetta femminile è infine stata squalificata in finale-B, concludendo ottava.
Al termine delle prime quattro tappe stagionali di Coppa del Mondo, il movimento italiano ha pertanto archiviato un totale di 7 podi e 36 piazzamenti nella top-ten.
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