Pista Lunga, trionfo trentino ai Mondiali di Calgary in Canada
Italia medaglia d'oro epocale nel Team Pursuit grazie ai trentini Andrea Giovannini, Michele Malfatti e al vicentino Davide Ghiotto
Andrea Giovannini, Davide Ghiotto e Michele Malfatti - Photo Credit: Martin de Jong.
La seconda giornata dei Mondiali di pattinaggio velocità su pista lunga ha portato in dote un risultato superlativo per il movimento azzurro. Davide Ghiotto, Andrea Giovannini e Michele Malfatti hanno compiuto un'autentica impresa. Inoltre, Serena Pergher ha stabilito il nuovo record italiano sui 500 metri.
A Calgary (Canada), i Mondiali su singole distanze di speed skating hanno vissuto la propria seconda giornata. Nell’ottica italiana, vi era grande aspettativa soprattutto attorno al Team Pursuit.
Alla luce dei risultati conseguiti nella stagione corrente (tre podi in altrettante tappe di Coppa del Mondo), la squadra azzurra si presentava al via con l’ambizione di fregiarsi di una medaglia.
Il terzetto composto da Davide Ghiotto (Fiamme Gialle), Andrea Giovannini (Fiamme Gialle) e Michele Malfatti (Fiamme Gialle) si è tuttavia superato, compiendo un’impresa epocale.
L’Italia, ultima a scendere sul ghiaccio in compagnia della Norvegia, ha conquistato la medaglia d'oro fermando il cronometro sul 3’35”00.
Il tempo, oltre a permettere di migliorare di 1"54 il primato italiano, ha consentito di superare i quotati scandinavi (composti da Sander Eitrem, Peder Kongshaug e Sverre Pedersen) al termine di un tesissimo braccio di ferro.
La Norvegia, argento, ha concluso in 3'36"07. Bronzo al Canada padrone di casa (3’36”72), rappresentato da Connor Howe, Antoine Gelinas-Beaulieu e Hayden Mayeur. L’Olanda – storica dominatrice del format – si è dovuta accontentare del quinto posto.
Si è usato il termine «epocale» non per caso, poiché quello odierno è un risultato memorabile.
In primo luogo poiché gli olandesi vengono battuti in ambito iridato per la prima volta dal 2011 (quando si inchinarono agli Usa).
Inoltre, perché il movimento azzurro si fregia della seconda medaglia d’oro mondiale della propria storia dopo quella conquistata nel 2023 dal già citato Ghiotto nei 10.000 metri.
Va infine rimarcato come il Team Pursuit tricolore sia tornato sul podio dei Mondiali dopo sedici anni. In precedenza erano state artigliate due medaglie d’argento.
A Inzell 2005 con Enrico Fabris, Matteo Anesi e Ippolito Sanfratello, a Nagano 2008 con Fabris, Anesi e Luca Stefani.
Inoltre, nell’Olympic Oval sono stati assegnati i titoli dei 500 metri.
Nel settore femminile rimarchevole prova di Serena Pergher (Fiamme Oro), capace di stabilire il nuovo record italiano. Il tempo di 37”80, oltre a valerle il 12° posto assoluto, è di 6 centesimi migliore del primato precedente, detenuto per oltre 18 anni da Chiara Simionato (Salt Lake City, novembre 2005).
Fra i maschi, David Bosa (Fiamme Oro) ha concluso 13° con 34”58.
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