Incredibile Nadia Battocletti: 8'41.72! È record nei 3.000 metri
Nadia si regala per San Valentino una gara incredibile, con una sorprendente prova di forza nei 600 metri conclusivi dei 3.000 di Val De Reuil
>
Ancora una magia per Nadia Battocletti. E che magia!
La mezzofondista trentina ha migliorato dopo quindici anni il record italiano dei 3000 indoor, a Val-de-Reuil, in Francia, con il tempo di 8:41.72.
Battuto di oltre tre secondi il primato italiano che apparteneva a Silvia Weissteiner, l’8:44.81 che le valse il bronzo agli Euroindoor di Birmingham nel 2007.
Straordinaria la prestazione della 21enne delle Fiamme Azzurre che ha chiuso la gara al secondo posto alle spalle dell’etiope Ayal Dagnachew (8:41.32), recuperando negli ultimi due giri sulla nutrita pattuglia di atlete africane, con un mille finale da 2:50, dopo passaggi al primo mille a 2:57 e al secondo mille a 5:51.
Era la prima gara dell'anno, promosso come sorta di «test per valutare la preparazione».
Un test che ha permesso alla studentessa di Cavareno di migliorarsi nettamente anche rispetto al personale all’aperto (8:54.91 nel 2021), ma soprattutto fornisce un’altra strepitosa dimostrazione di forza, a pochi mesi dal settimo posto alle Olimpiadi di Tokyo nei 5.000 metri.
La mezzofondista allenata dal papà Giuliano si è messa alle spalle le etiopi Workua Getachew (terza, 8:41.95), Tigist Ketema (quarta, 8:43.91), Zerfe Wondemagegn (quinta, 8:44.63) e la keniana Edinah Jebitok (sesta, 8:45.46).
È il suo primo record italiano assoluto dopo averne collezionati numerosi nelle categorie giovanili, e dopo aver accarezzato a Tokyo quello assoluto dei 5.000 con 14:46.29.
Ai fini statistici, è la nona prestazione al mondo nel 2022, la seconda in Europa: meglio soltanto la tedesca Konstanze Klosterhalfen (8:39.36).
«Nella serata di San Valentino… ecco il mio messaggio d’amore per l’atletica, – le parole di Nadia dalla Francia. – Sapevo di poter valere intorno a 8:45 ma non è stata una gara semplice: dopo 500 metri, mentre passavo accanto alla pedana dei salti, un’asta è entrata in prima corsia e mi ha colpito sulle ginocchia.
«Niente di che, non mi sono fatta deconcentrare, ho proseguito senza troppi problemi e inizialmente ho lasciato andare le africane che hanno fatto gruppo.
«Tanti strappi, vari cambi di ritmo, con cento metri più forte e cento metri più lenti: io ho cercato di mantenere il mio ritmo costante e poi negli ultimi seicento sono tornata su, prendendo anche qualche sportellata.
«Sono molto felice del risultato, significa che stiamo lavorando davvero bene in vista degli appuntamenti all’aperto della stagione.
«Tornerò in gara tra un mese alla Festa del Cross di Trieste - conclude la campionessa europea U23 del cross - devo prendermi la rivincita dopo il ritiro alla Cinque Mulini.»
Commenti (0 inviato)
Invia il tuo commento