A scuola di rugby con i tecnici del Leinster
26 ragazzi tra gli 11 e i 17 anni hanno partecipato al camp organizzato dal Lagaria
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Si è chiuso ieri il camp organizzato dal Lagaria in collaborazione con la School of Excellence del prestigioso club irlandese del Leinster. Sul campo di Noriglio, a Rovereto, i tecnici Corey Carty e Ray McCabe hanno affinato le capacità di oltre 20 ragazzi e ragazze.
Al raduno hanno partecipato ben 26 rugbisti (maschi e femmine) d’età compresa tra gli 11 e i 17 anni, tesserati per Lagaria e Oltrefersina.
Per cinque giorni si sono svolte sessioni di allenamento in campo alternate a lezioni teoriche e video che hanno seriamente impegnato tutti i partecipanti. Dettaglio non trascurabile il fatto che gli allenamenti si sono svolti esclusivamente in lingua inglese e questo ha dato maggior valore all'esperienza formativa dei ragazzi, molti dei quali per la prima volta avevano l'opportunità di mettere alla prova le proprie conoscenze linguistiche con coach di madre lingua inglese.
Graditissimo, inoltre l'omaggio consegnato dai tecnici irlandesi a tutti i partecipanti, ovvero la maglia ufficiale del Leinster per la nuova stagione.
I ragazzi e le ragazze hanno partecipato con grandissimo entusiasmo e lo testimonia il fatto che tutti hanno manifestato il desiderio di ridarsi appuntamento per il prossimo anno sempre a Noriglio, sempre con i coach Corey e Ray del Leinster.
Questo grazie alla loro grande disponibilità e professionalità che ha permesso fin da subito di creare un legame speciale con i partecipanti.
Nella giornata conclusiva sono stati consegnati ai giovani atleti gli attestati di partecipazione, alla presenza dell'assessore allo sport del Comune di Rovereto, Mario Bortot, e del delegato provinciale della Fir, Fabio Pavanelli.
«Per noi è stato un onore - spiega il presidente del Lagaria Marco Lasta - ospitare un camp in collaborazione con uno dei più importanti club a livello mondiale.
«A tal proposito non possiamo che ringraziare l'amministrazione di Rovereto e la Fir per il sostegno e il supporto, risultato fondamentale per la buona riuscita dell'evento.
«Personalmente non posso che tracciare un bilancio più che positivo. Un club di provincia ha avuto la possibilità di ospitare un grande club ma, devo dire che i dirigenti e lo staff del Leinster ci hanno fatto subito sentire parte di un progetto.»
«Quando li abbiamo contattati, all'inizio del 2022, si sono immediatamente messi a disposizione e hanno ascoltato le nostre richieste.
«Credo che questo sia uno dei messaggi più importanti che possiamo trarre da questa esperienza: un grande club che si mette a disposizione di un gruppo di ragazzi accomunati dalla stessa passione, il gioco del rugby.
«L’evento ha dato l’opportunità di far conoscere le bellezze del territorio ai due tecnici e e sono convinto che i nostri amici, Corey e Ray, ritorneranno a casa con un bellissimo ricordo del Trentino e della città di Rovereto che li ha ospitati.»
«Per finire un doveroso ringraziamento anche ad Amedeo che aveva creduto nel progetto fin dall'inizio e la sua assenza si è fatta sentire.
«Lo aspettiamo tutti al prossimo appuntamento con il Camp e gli mandiamo ancora una volta il nostro miglior in bocca al lupo.»
A dimostrazione di quanto detto è il messaggio di augurio che la presidente del Leinster, Debbie Carty, e l'Head Coach della prima squadra del Leinster, Leo Cullen, hanno fatto pervenire ai membri dello staff neroverde, con la promessa di rivedersi in occasione del prossimo incontro che si terrà a Parma il 17 settembre prossimo e che vedrà impegnate le Zebre contro il club irlandese.
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